«170mila euro per una domanda ovvia e inutile. Questo è quanto i
cittadini algheresi dovranno pagare per dare una risposta ovvia ad una
domanda inutile. Ovvia, perché è come chiedere se vogliamo la pace nel
mondo. Inutile perché a prescindere dall’esito il Comune non ha
competenza in materia, in quanto i motivi ostativi paventati dal
Sindaco sono di carattere tecnico e non certo politico.
Questo è il basso livello a cui ha portato la diatriba politica nel
quale il sindaco ha trascinato la nostra città». Inizia così
l'intervento dei portavoce algheresi del Movimento 5 stelle Graziano
Porcu e Roberto Ferrara sul tema che tanto sta facendo parlare nel
mondo politico cittadino e non solo: il destino della quattro corsie
Sassari-Alghero ed il conseguente referendum annunciato dal sindaco
Mario Bruno.
«Come può essere plausibile che un sindaco prenda appositamente un
aereo pagato dai contribuenti algheresi – si chiedono – e si rechi a
Roma dopo aver chiesto una riunione “interlocutoria” e “formale” per
discutere con una Commissione tecnica (e non politica) le cui risposte
sono vincolanti e, ad oggi, non esiste alcuna traccia di verbale o
qualsivoglia prova delle risposte ricevute? Sulla base di questi fatti
– insistono Porcu e Ferrara – il nostro caro sindaco, in modo
temerario, costruisce un, mai visto in città, circo mediatico, teso a
rafforzare le sue conclusioni che, ribadiamo, sono assolutamente prive
di qualsivoglia documento».
«Ad oggi infatti l’unico fatto inconfutabile è la messa in sicurezza
del finanziamento, grazie all'impegno dell'onorevole Paola Deiana
(Movimento 5 stelle)».