Predda Niedda presidiata dalle prostitute - Cinquestelle Sassari si rivolge al Prefetto

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  Predda Niedda: un vero Far West ad un passo dalla città dove il fenomeno della prostituzione dilaga fra buio e insicurezza. Un quadro dai toni accesi e allucinanti quello appena presentato, che fa il paio con la recente interrogazione presentata in Consiglio comunale di Sassari Da Desiré Manca e Maurilio Murru, portavoce del Movimento Cinque Stelle, sul tema dell’irrisolto e grave problema legato al tema Predda Niedda che grava sull’Amministrazione sassarese del sindaco Nicola Sanna. “Dopo aver portato e riportato all’attenzione dell’Aula un argomento così spinoso come quello relativo al degrado della cosiddetta zona industriale della città, siamo costretti a presentare un esposto per ribadire e segnalare a chi di competenza lo stato di totale abbandono, degrado e insicurezza che sin dalle prime ore della sera si vive a Predda Niedda. Alle 17 in questa stagione fa buio e la gran parte della zona è presidiata da prostitute e, conseguentemente, in mano a chi gestisce il giro di prostituzione”.

   Desiré Manca e Maurilio Murru fotografano una situazione fatta di “spazi senza illuminazione, di intere strade che restano completamente al buio in cui ragazze molto giovani occupano tutti gli incroci nascoste dalla scarsa visibilità data dall’oscurità. Una situazione che permane ormai da troppo da tempo, che ha dell’incredibile e sulla quale nessuno interviene. Pazzesco: tutti vedono, tutti sanno e nessuno fa qualcosa per stoppare questa triste giostra”. “Da amministratori, seppure all’opposizione, non ci potevamo esimere dal mettere nero su bianco tutto il nostro disappunto, dal lanciare un grido di aiuto rivolgendoci come detto a tutte le autorità competenti. Per questo abbiamo presentato una richiesta di intervento urgente al prefetto di Sassari, al questore di Sassari, al capo della squadra mobile di Sassari, al comandante della polizia municipale, al sindaco e al colonnello dei carabinieri. Tutti sono informati della cosa: ci sono delle ragazzine lasciate sole, al buio di una strada e abbandonate al loro destino. Il tutto nella nostra città, davanti allo sguardo indifferente di tutti”.