"Un altro passo avanti verso la demolizione della sanità algherese."
Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta
l'ordine di servizio del Direttore del Distretto di Alghero che ordina
la chiusura del Servizio di tisio - pneumologia da lunedì 15 ottobre,
in quanto i locali non sarebbero idonei e adeguati e non
garantirebbero la sicurezza di pazienti e operatori. Un atto dovuto,
ma legato a motivi ampiamente conosciuti da tempo. Tant'è che la ATS
nel 2017 aveva deciso di trasferire il servizio presso i locali
dell'ex radiologia dell'Ospedale Marino, e per arrivare allo scopo era
stato predisposto un progetto e liberati i locali. Ma dopo un anno i
lavori non sono iniziati.
"Non è accettabile che pezzo dopo pezzo la
sanità di Alghero venga smantellata. Non è possibile pensare che dopo
un anno il progetto per l'allestimento dei locali dell'Ospedale Marino
non sia stato attuato o che i locali di via Sanzio non siano stati
riqualificati per renderli idonei. Non è possibile pensare che i
pazienti di un servizio che fa venti visite al giorno per patologie
croniche polmonari vengano dirottati al reparto di Medicina o presso
l'ospedale di Sassari." Secondo l'ex sindaco di Alghero Arru e Moirano
in modo graduale e sotterraneo stanno depotenziando la sanità
algherese, che assieme ad Ozieri nel Piano di riorganizzazione della
rete ospedaliera entro il 2018 avrebbe dovuto ottenere il 1° livello
con tutte le necessarie specialità. Ma che ad oggi perde
quotidianamente pezzi importanti anche nella medicina territoriale.
"Ciò che preoccupa è il silenzio dei sindaci del PD, che hanno
incautamente applaudito all'approvazione del Piano senza conoscerne i
contenuti, e ora assistono in silenzio al graduale smantellamento
della sanità dei territori che rappresentano. Per l'ennesima volta
chiediamo ai sindaci di prendere posizione e di mettersi a capo di una
vera mobilitazione territoriale di protesta, organizzando consigli
comunali aperti a Cagliari sotto i locali dell'assessorato della
sanità. Noi staremo lealmente al loro fianco e sosterremo la
protesta. Ma oggi! Gli ammalati del territorio non possono più
attendere -chiude Tedde-".