“I risultati dell’incontro di ieri tra il ministero delle
Infrastrutture e Air Italy, descritti per ora unilateralmente solo da
un lungo monologo della compagnia aerea, sono molto insoddisfacenti.
Prima di tutto perché dalle parole del management del vettore non
traspare alcun riferimento su un investimento reale a favore
dell’isola, su un progetto complessivo dedicato alla Sardegna capace
di incidere sullo sviluppo economico del territorio. Quello che emerge
con chiarezza, invece, è che sono stati confermati i trasferimenti da
Olbia a Malpensa con tutte le conseguenze che questo potrà comportare
in termini di tutela dei posti di lavoro per i dipendenti interessati
dalla ingiustificata procedura”.
Lo dice l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu all’indomani del
vertice romano tra i rappresentanti del Mit e i dirigenti di Air
Italy.
“Non posso non rimarcare che al tavolo del Governo ieri era seduta
solo la parte che rappresenta l’azienda, non era presente la Regione e
non erano presenti i sindacati e i lavoratori. Evidentemente si è
trattato di un confronto privo di contraddittorio rispetto al quale –
continua Careddu – ritengo assolutamente inopportuno e improduttivo
rompere il fronte istituzionale costruito con impegno gli anni
trascorsi dalla Regione e dal Governo centrale e che ha portato al
salvataggio della compagnia Meridiana anche in vista di una
prospettiva di rilancio con importanti ricadute in Sardegna.
Purtroppo
ad ora abbiamo solo assistito al depotenziamento della base di Olbia e
a una delocalizzazione della forza lavoro, pertanto chi oggi esulta o
non si rende conto di ciò che accade o recita un copione concordato in
precedenza.
Nell’attesa che Roma faccia la sua parte ripartendo dal tavolo di
crisi convocato anche dal Mise – conclude l’assessore – la Regione
continuerà a esercitare pressioni sull’azionista Qatar Airways di cui
si attende presto la visita di una delegazione in Sardegna, come
concordato recentemente con l’ambasciatore del Paese Arabo, Abdulaziz
Bin Ahmed AI Malki AI Jehani”.