Censura politica per l'assessore alla Sanità Arru - Primari per ospedali che non hanno neanche 10 posti letto

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  “La Giunta Regionale, con il Presidente Pigliaru e l'Assessore Arru in testa, si indignano per la bocciatura della riorganizzazione sanitaria in Sardegna. Ma dove erano quando il Governo amico, quello del Premier Gentiloni, approvava il DM70?”. Lo ha dichiarato il Consigliere Regionale dei Riformatori Michele Cossa, durante la riunione della commissione sanità, ricordando come – proprio in occasione del via libera del Decreto “la Giunta Regionale fu totalmente assente, non presentando alcuna osservazione nel merito, considerando la competenza assegnataci dallo Statuto”.

   “Oggi – prosegue Cossa – non ci si può lamentare se il Governo censura la rete ospedaliera, dato che alcune scelte ancora oggi risultano totalmente incomprensibili e distaccate dalla realtà e dalle esigenze dei sardi”: come l'istituzione dei 52 primariati di strutture complesse, “di cui – prosegue – una trentina non possiedono nemmeno 10 posti letto. Una scelta inaccettabile da parte di chi gestisce la sanità in Sardegna e che spezza le gambe sul piano della qualità dell'offerta ai numerosi utenti”.

   Il Consiglio regionale esaminera' un ordine del giorno di censura politica nei confronti dell'assessore della Sanita'. E nonostante lo stesso Assessore sia stato convocato oggi nella Sesta commissione del Consiglio regionale, per riferire sugli esiti dell'istruttoria condotta dal tavolo per il monitoraggio del Ministero sull'attuazione del DM 70, “il problema – conclude Cossa – è che la Giunta oggi ha letteralmente devatato la Sanità in Sardegna, sia nell'assistenza ospedaliera, sia nella sanità territoriale”.