“La Regione Sardegna prosegue nella sua azione cieca e indiscriminata
di taglio dei servizi sanitari e rischia di privare i pazienti
reumatici e autoimmuni sardi dei farmaci salvavita”. Lo denuncia il
Consigliere regionale dei Riformatori, Michele Cossain
un’interrogazione urgente all’Assessore alla Sanità.
“Mentre i clinici dei Centri di Eccellenza individuati dalla Regione
Sardegna –prosegue Cossa- continuano a prescrivere i farmaci
biologici che hanno consentito il controllo ottimale della malattia,
la Regione pretende di cambiare la loro terapia per risparmiare
qualche euro sulla pelle dei pazienti.
Ma i medici dei Centri di
Riferimento non si adeguano e continuano a prescrivere il farmaco
migliore, che però non viene più fornito dalla Regione.
Secondo Michele Cossa, “Il rischio –drammatico e reale- è dunque che
il paziente non abbia né il farmaco biologico (che la Regione non
eroga più), ma neppure quello biosimilare, perché i clinici si
rifiutano di prescriverlo perché considerano il cambio di terapia
rischioso per la salute del paziente.”
“E’ una situazione davvero vergognosa che deve trovare soluzione
urgente –conclude il consigliere regionale dei Riformatori- E’
ridicolo che la Regione contesti le prescrizioni dei Centri che essa
stessa ha elevato a “Centri di Riferimento” per le patologie
reumatiche e Autoimmuni”.