Si è riunito il coordinamento delle segreterie riunite, del Partito
Energie Per L’Italia, presso la sede Sassarese di Viale Trento.
Presenti Tore Piana Responsabile regionale, Marco Di Gangi vice
coordinatore regionale e responsabile di Alghero, Elena Vidili
responsabile provinciale Sassari e Alessio Paganini responsabile di
Sassari.
All’ordine del giorno la situazione politica del Nord Ovest della
Sardegna ed in particolare le prossime elezioni amministrative del
2019 con particolare riferimento ai comuni di Sassari, Alghero e
Sorso.
Da subito è stato evidenziato, come il Nord Ovest della Sardegna stia
vivendo una profonda crisi economica, sociale e strutturale, dove la
pochezza di proposte e di autorevolezza politica locale, ha inciso
negativamente su tutti gli indicatori e sugli investimenti pubblici
inerenti il territorio, con una Regione sempre più lontana e
assente.
Un fallimento completo che passa attraverso scelte incomprensibili
fatte dalla politica regionale con la complicità dei rappresentanti
locali dei partiti dell’attuale maggioranza a guida PD.
Tra queste
come non ricordare la riforma degli enti locali che, attraverso il
mancato riconoscimento della Città Metropolitana di Sassari e degli
importanti investimenti che avrebbe generato come per Cagliari, ha
portatoall’invenzione della cosiddetta “ Rete Metropolitana”, che
fino ad oggi non ha prodotto alcun risultato concreto. Oppure la
scelta di far cessare il sostegno ai voli low cost che ha
determinato solo nel primo anno dal conseguente disimpegno della
Ryanair sullo scalo di Alghero la perdita di oltre 300.000 passeggeri
o quella di abbandonare la Continuità Territoriale con gli scali
minori e la svendita al buio della società di gestione dello scalo
algherese, piuttosto che la “riforma” della rete ospedaliera i cui
effetti negativi vengono quotidianamente vissuti dai cittadini.
Non
vogliamo dimenticarci del Porto di Porto Torres, che ormai pare
andare incontro a un lento e inarrestabile declino
Un elenco di fallimenti e di scelte sbagliate o inopportune che fa
compagnia alle tantissime incompiute, ancora oggi presenti nei vari
comuni. A Sassari il centro intermodale degli autobus, il
completamento dell’EX cinema ASTRA a San Giuseppe, la costruzione del
5’ gruppo della centrale elettrica di Fiume Santo, la manutenzione del
manto stradale cittadino, il mattatoio comunale di Truncu Reale. Ad
Alghero la 4 corsie Sassari Alghero, a Porto Torres: la situazione
delle Bonifiche nell’area industriale, dove i lavori non riescono ad
iniziare e il fatto eclatante del contributo regionale da 100 mila
euro concesso al comune e restituito per l’incapacità di spenderlo.
Questi sono solo alcuni esempi, che evidenziano lo stato in cui
versano le maggioranze politiche dei comuni più importanti.
Piana, Di Gangi, Vidili e Paganini , fanno però anche autocritica, “
In alcune realtà non esiste oggi una opposizione strutturata da parte
delle forze politiche alternative alle maggioranze comunali. Questo
determina che alcuni sindaci e le maggioranze che li sostengono, non
siano stimolati a fare di più e meglio.”
“Ancora peggio, continuano Piana, Di Gangi, Vidili e Paganini, è che
ad oggi manca o esiste solo abbozzata una proposta politica
alternativa, un progetto liberale, civico, popolare, sardista e di
centro destra che definisca con chiarezza e da subito idee, programmi
e candidati a Sindaco, un progetto per amministrare efficacemente
Città e territorio.”
“Non è più tempo di aspettare, affermano da Energie Per L’Italia, noi
rivolgiamo un appello per l’immediata costituzione di un tavolo di
coalizione per discutere di idee e di programmi, che entro il prossimo
autunno, sia in condizioni di indicare il nominativo dei prossimi
candidati a Sindaco di Sassari, di Alghero, di Sorso e successivamente
di Porto Torres.”
Il coordinamento di Energie Per L’Italia, conclude: “ Nessuna delle
forze politiche in campo, almeno tra quelle che si riconoscono
alternative alle attuali maggioranze di centro sinistra, dovrebbe
assumersi la responsabilità di ritardare la costituzione del tavolo
di coalizione, per discutere dei programmi e per individuare i
candidati a Sindaco. Sarebbe sbagliato e difficilmente comprensibile
anche per i cittadini se progetto e candidati a sindaco fossero
definiti a ridosso delle elezioni. Per conquistare la fiducia degli
elettori ed essere credibili bisogna fare le cose bene e per tempo.”