Sono iniziati in questi giorni i lavori che daranno un nuovo look alla
torre di Capo Falcone. L'impresa Serf Costruzioni srl, che ad aprile
si è giudicata la gara per le opere di restauro conservativo,
consolidamento statico e messa in sicurezza della costruzione
cinquecentesca, mercoledì ha iniziato la pulizia e l'allargamento
della strada per consentire ai mezzi di raggungiere la torre. A
disposizione per terminare i lavori ci sono 120 giorni, dal momento
dell'apertura del cantiere, mentre i fondi per rimetterla in sesto
ammontano a circa 79mila euro.
Gli interventi sulla torre che guarda sul golfo dell'Asinara
serviranno a mitigare i processi di degrado e dissesto avvenuti negli
anni, che hanno portato in questi tempi a distacchi e crolli, anche
importanti, di molte parti della struttura originaria.
In inverno è crollata la garitta costruita sul tetto della torre e il
brutto tempo dei mesi scorsi ha provocato la caduta dell'architrave
della porta d'ingresso, oltreché della muratura sovrastante.
«La ristrutturazione della torre – afferma l'assessora ai Lavori
pubblici Antonella Mariani – per noi è importante. La costruzione ci
guarda da lì da sempre, ci rappresenta e custodisce la nostra storia.
Abbiamo a cuore il recupero delle memorie che i nostri avi ci hanno
lasciato. In questi anni la torre ha subito una serie di vicissitudini
e vorremmo che riprendesse il suo splendore. E con l'aiuto della
Soprintendenza potremo renderla di nuovo visitabile».
I lavori quindi consentiranno di rimettere a posto la copertura,
chiudere il buco lasciato dal crollo e ripristinare l'ingresso.
Importanti anche gli interventi di muratura all'esterno della torre
per reintegrare la parti cadute al suolo.
L'obiettivo generale dell'amministrazione comunale guidata da Antonio
Diana è la riqualificazione dell’intera area di Capo Falcone come
attrattiva turistica, come centro studi per la salvaguardia e il
recupero degli habitat naturali della fauna e della flora locali e
come punto di osservazione naturalistico-faunistica per il “Santuario
dei Cetacei”.