I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di
Sassari hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in
carcere nei confronti di Giovanni Carta, sassarese classe 1983, a cui
è stato contestato il reato di incendio.
Le indagini sono scaturite in seguito all’incendio di un’autovettura -
avvenuto lo scorso aprile nella zona del Monte Rosello - che solo
grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco non si era
propagato ad altre autovetture parcheggiate nelle vicinanze.
Nella circostanza, nel corso del sopralluogo effettuato dai militari
della Compagnia di Sassari, erano stati repertati nei pressi
dell’autovettura incendiata alcuni oggetti persi dall’incendiario,
rivelatisi poi determinanti ai fini delle indagini.
Inoltre, durante
alcune successive perquisizioni, erano stati rinvenuti nell’abitazione
dell’interessato alcuni ritagli di carta che, minuziosamente riuniti
in un unico “collage”, avevano rivelato alcuni nomi e numeri di targa
di autovetture scritti a penna, che corrispondevano perfettamente con
quelli dell’autovettura incendiata e delle altre parcheggiate nelle
vicinanze.
In seguito, le analisi condotte dal R.I.S. di Cagliari sugli oggetti
in sequestro hanno consentito di individuare un profilo genetico
corrispondente a quello del Carta e a collocare quindi quest’ultimo
con certezza sulla scena del delitto.
Stretto il cerchio attorno all’indiziato, grazie ai gravi indizi di
colpevolezza individuati a suo carico, la Procura della Repubblica di
Sassari ha formalizzato la richiesta di custodia cautelare in carcere
che, successivamente accolta dal G.I.P. del Tribunale di Sassari, è
stata eseguita dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della
Compagnia di Sassari.
L’operazione si inquadra nel contesto di un’attività sistematicamente
portata avanti dai Carabinieri della Compagnia di Sassari, finalizzata
a contrastare con determinazione il fenomeno endemico degli incendi di
autovetture, che ha colpito più volte nel tempo la città di Sassari.