Sbloccati gli investimenti previsti dal Ministero dei Beni Culturali
per gli interventi sul patrimonio culturale del nostro Paese.
Interessata anche la Sardegna per 20 milioni di euro.
"Una buona notizia che aspettavamo e che è conseguenza delle poste di
bilancio garantite con le leggi di stabilità e sugli eventi sismici.
Ora importanti siti culturali della nostra isola, da Sassari a
Cagliari, potranno avviare i lavori di restauro, di messa in sicurezza
e di prevenzione del rischio sismico" dichiara il senatore Silvio, già
relatore al collegato fiscale della legge finanziaria e sulle leggi
post sisma.
"Le risorse saranno immediatamente disponibili e potranno essere
avviati i cantieri. In particolare per il territorio del nord Sardegna
diverse le strutture interessate: dal complesso nuragico Palmavera ad
Alghero alla pinacoteca Musa al Canopoleno di Sassari, dal museo
etnografico Sanna di Sassari all'area archeologica Turris Libisonis,
dal ponte romano (restauro e consolidamento) di Porto Torres all'area
archeologica Antiquarium turritano. Investimenti anche a Palau per le
ex batterie militari di Monte Altura e Capo d'Orso".
"La strada intrapresa è quella giusta. La cultura e il suo patrimonio
sono volano di sviluppo e garantiscono al tempo stesso lavoro e
turismo. In Sardegna, per le sue caratteristiche, sono a maggior
ragione le direttrici portanti per crescita e stabile occupazione"