Azienda ospedaliero universitaria e fornitori protesi e ausili a
novembre 2017 si erano lasciati con un impegno, quello di avviare un
tavolo di lavoro e formulare una serie di procedure e di percorsi
condivisi. Nel frattempo l'Aou di viale San Pietro avrebbe definito
nuove procedure operative per la liquidazione delle fatture che devono
essere pagate. Alla base quindi un impegno pieno, «perché il rapporto
con i fornitori è una priorità aziendale».
A due mesi da quell'incontro, avvenuto in direzione aziendale, l'Aou
di Sassari il primo febbraio di quest'anno ha attivato il progetto che
ha come obiettivo la completa definizione dei debiti aziendali
“incagliati”.
Si tratta di quei debiti che seguiranno un percorso
speciale interno all'azienda.
Un modello organizzativo nuovo che ha visto l'azienda di viale San
Pietro rispondere prontamente, irrobustendo la compagine dei Servizi
amministrativi. E i risultati non hanno tardato ad arrivare: a poco
meno di una settimana dall’istituzione del progetto aziendale per la
gestione dei crediti incagliati sono già stati emessi alcuni
provvedimenti di pagamento per le aziende, nel pieno rispetto
dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione amministrativa.
«L'Azienda ha da subito espresso la volontà di risolvere una questione
annosa, dal punto di vista della contrattualistica e dei pagamenti.
Abbiamo sempre ritenuto strategico il partenariato con i fornitori –
afferma il direttore generale dell'Aou Antonio D'Urso – e da febbraio
2017 abbiamo avviato procedure per evitare possibili fasi di stallo.
Per questo motivo sono stati potenziati i Servizi Provveditorato e
Bilancio.
«La nostra Azienda, su una posizione debitoria pregressa di circa 70
milioni di euro, in circa dieci mesi ha liquidato ai fornitori 65
milioni di euro; restano ancora da pagare poco meno di 5 milioni di
euro. Contemporaneamente è stato avviato un percorso per la
regolarizzazione delle forniture», aggiunge il manager.
Intanto il dialogo tra aziende fornitrici e Aou non è mai venuto meno.
«I legali dell’Azienda ospedaliero universitaria e i rappresentanti
delle aziende fornitrici – fanno sapere dal Servizi gestione dei
debiti incagliati – si stanno incontrando per stabilire un percorso e
un cronoprogramma che porterà, entro alcuni mesi, a un consistente
abbattimento delle situazioni critiche».
Da sottolineare il fatto che questa apertura di dialogo e questa
operatività hanno assicurato la continuità assistenziale dei pazienti
ricoverati e hanno evitato che si verificassero di nuovo quelle
spiacevoli situazioni che, a novembre, avevano visto alcuni fornitori
ritirare il materiale e gli strumenti forniti a seguito di presunti
ritardi nei pagamenti. Un'azione che, comunque, neanche allora aveva
determinato un'interruzione dell'assistenza ma che la direzione non
aveva mancato di stigmatizzare.