La Giunta riorganizza la Rete dei Servizi di Immunoematologia e
Medicina Trasfusionale in conformità con la nuova rete ospedaliera. Su
proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, si prevede
l’accentramento dell’attività di produzione/lavorazione di
emocomponenti e l’affidamento all’Areus del coordinamento del sistema
regionale sangue, con particolare riferimento alle attività di scambio
e compensazione del sangue e degli emocomponenti.
ARRU. “Il sistema trasfusionale – ha spiegato l’assessore - ha subito
negli ultimi anni profondi cambiamenti, per l’adeguamento alle
normative nazionali ed europee e per le mutate condizioni
organizzative del sistema sanitario regionale e nazionale, che ha
definito gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e
quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera.
L’Accordo Stato –
Regioni del 2012, in particolare, prevede che le attività di
produzione degli emocomponenti siano progressivamente concentrate in
strutture trasfusionali che garantiscano adeguati livelli di qualità e
standardizzazione e che abbiano requisiti strutturali, tecnologici ed
organizzativi minimi previsti dalle normative vigenti. Si raccomanda
la concentrazione delle attività di lavorazione degli emocomponenti in
Strutture trasfusionali con volumi minimi di 40.000 donazioni di
sangue intero/anno”.
SITUAZIONE ATTUALE. Il Sistema trasfusionale regionale ha 10 Servizi
Trasfusionali, con le relative Unità Organizzative Trasfusionali
(UOT): nell’ Area omogenea Nord – Ovest: Sassari (AOU), Alghero (ATS),
Ozieri (ATS); nell’ Area omogenea Nord – Est: Olbia (ATS); nell’ Area
omogenea Nuorese - Nuoro (ATS); nell’ Area omogenea Ogliastra -
Lanusei (ATS); nell’ Area omogenea Oristanese - Oristano (ATS); nell’
Area omogenea Medio Campidano - San Gavino (ATS); nell’Area omogenea
Sulcis Iglesiente - Carbonia (ATS); nell’ Area omogenea Sud – Est:
Cagliari (AOB).
A questi si aggiungono le tre Unità di Raccolta
(U.d.R.) gestite dall’AVIS Provinciale di Cagliari e di Sassari e
dall’AVIS Comunale di Sassari. Nel corso del 2016 sono state prodotte
82.287 unità di sangue, a fronte di un consumo di 111.680.
FRAMMENTAZIONE. “La nostra realtà trasfusionale – afferma ancora Arru
- appare attualmente caratterizzata da una eccessiva parcellizzazione
dell’attività trasfusionale, con la conseguente difficoltà a
raggiungere gli standard di qualità omogenei. L’aggiornamento della
Rete dei Servizi di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale
coinciderà con un accentramento dell’attività di
produzione/lavorazione di emocomponenti e di validazione sierologica”.
PIANO. Nell’arco di un triennio e in accordo con le altre Aziende
sanitarie, l’AREUS dovrà elaborare un piano che, gradualmente, porti
all’efficientamento del Sistema e quindi all’ accentramento
dell’attività di lavorazione negli HUB di Cagliari e di Sassari.
L’AREUS avrà, inoltre, il compito di proporre le modalità di
organizzazione dei trasporti sulla base delle condizioni
geomorfologiche della Sardegna, delle vie di comunicazione e delle
strategie di raccolta del sangue.