Nella giornata di ieri, 11 gennaio, le segreterie nazionali e
territoriali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno incontrato i dirigenti di
Meridiana per affrontare il tema del rinnovo contrattuale del
personale di terra, scaduto nel 2007. L’azienda ha confermato in
premessa l’intenzione di unire i COA (certificato operatore aereo,
rilasciato dall’Enac) per avere dal 1 marzo 2018 un unico COA, ovvero
quello Ig di Meridiana fly.
Questa operazione comporterà, attraverso una cessione di ramo
d'azienda, secondo l’articolo 2112 del Codice civile, il conferimento
del personale di Air Italy verso Meridiana Fly.
Per un periodo di
transizione e fino a naturale scadenza dei leasing degli aeromobili,
Air Italy non chiuderà formalmente e un numero di 2/3 persone
continuerà a occuparsi della gestione contrattuale-amministrativa
dell’attuale flotta I9 (Air Italy) che passerà a Ig (Meridiana fly)
attraverso un contratto di sub lease.
Per le organizzazioni sindacali , sostiene il segretario provinciale ,
Francesco Monaco - il contratto da applicare può e deve essere solo
quello nazionale.
La nostra richiesta non è però condivisa dall'azienda per motivi
economici e di prospettive in via di definizione riguardo agli scenari
nel trasporto aereo, con particolare riferimento al futuro di
Alitalia.
Preso atto di ciò, l'unica scelta possibile è quella di
continuare ad applicare il contratto di lavoro vigente fino a quando
il tanto sospirato sviluppo e la sempre più attesa crescita aziendale
non consentiranno alle parti di discutere un vero rinnovo
contrattuale.
I prossimi incontri dunque saranno volti a gestire la cessione del
personale di Air Italy e l'armonizzazione tra i due contratti. La
costituzione di un COA unico, per conferma dell'Azienda, non
comporterà il trasferimento di attività o di personale. Ognuno
continuerà a svolgere la sua mansione dove si trova.