“A ottant'anni dalla consacrazione della chiesa parrocchiale di
Stintino. Tra I'Asinara e Stintino. Quale pastorale?”: è il titolo del
convegno di studi in programma sabato 16 dicembre al Museo della
Tonnara. Un momento di incontro per la comunità, per ricordare le
origini del paese e celebrare gli ottant'anni della chiesa
parrocchiale dedicata all'Immacolata Concezione.
Il paese, inoltre, domenica, alla presenza di monsignor Giovanni
Angelo Becciu, sostituto per gli Affari generali della Segreteria di
Stato del Vaticano, festeggerà anche i dieci anni di “Stintino,
Betlemme d'Europa”, il progetto che dal 2007 porta per la vie del
borgo il presepe a grandezza naturale.
L'attività della Chiesa sul territorio di Stintino ma anche la storia
ormai lontana e quella più recente e dei nostri giorni saranno gli
argomenti centrali dell'appuntamento in programma sabato al museo di
via Lepanto.
Per il pubblico che vorrà partecipare al convengo di studi sarà
l'occasione per conoscere, dalle parole di monsignor Giancarlo Zichi,
le “attività pastorali degli arcivescovi turritani presso le borgate
dell'Asinara e nel paese di Stintino (secoli XIX-XX)” e, grazie allo
studio del docente Giuseppe Zichi, “il contributo della Santa Sede e
dell'arcivescovo Cleto Cassani nella Grande Guerra a favore dei
profughi e prigionieri dell'Asinara”.
Il convegno sarà aperto da Marilena Gadau, presidente del consiglio
stintinese, quindi sarà presieduto dall'arcivescovo di Sassari,
monsignor Gian Franco Saba, e moderato dal vicedirettore di Rai 1,
Ludovico Di Meo.
Il convegno, inoltre, consentirà al pubblico un vero e proprio viaggio
nel tempo, tra passato e presente. A fare da traghettatore, dalla
storia più antica ai giorni nostri, sarà il sindaco di Stintino
Antonio Diana con la sua relazione “Stintino ieri e oggi”.
Uno spaccato storico del territorio stintinese dall'epoca prenuragica
sino alla prima metà del 1885 quindi una descrizione del territorio
dall'anno della fondazione del paese sino ai tempi nostri. Un viaggio
che farà scoprire come il territorio fosse conosciuto con il nome di
Stintino già dal 1310 e che gli ovili, la tonnare e le chiesette
presenti sul territorio rappresentavano luoghi di ritrovo delle
comunità del tempo. Punti di riferimento che, dopo la fondazione di
Stintino, cambiarono completamente, spostandosi appunto sul paese.
A chiudere il convegno, al quale interverranno anche il presidente del
consiglio del Comune di Sassari Esmeralda Ughi e il parroco di
Stintino don Andrea Piras, sarà la relazione di Monica Ortu sul
“recente restauro della chiesa parrocchiale di Stintino”.
È prevista quindi per domenica 17 dicembre l'apertura della decima
edizione del progetto “Stintino, Betlemme d'Europa” organizzato come
ogni anno dall'assocazione Il Tempo della Memoria e dal Comune. Alle
10,30 sarà l'arcivescovo Giovanni Angelo Becciu a concelebrare la
messa nella chiesa parrocchiale e, a seguire, a benedire, al Porto
Minori di Stintino, il presepe a grandezza naturale con oltre 80
statue. A presentare il progetto all'alto prelato sarà l'assessora
alla Cultura Francesca Demontis che, assieme a Sabina Maddu, ha curato
“Stintino, Betlemme d'Europa”. Quest'anno il progetto si arricchisce
delle sculture realizzate dagli artisti che hanno partecipato al
simposio “TraMare incontri”, organizzato dall'associazione Il Tempo
della memoria.
Le sculture, tutte in marmo bianco di Orosei, sono
state sistemate lungo un percorso che dalla strada panoramica conduce
sino al Porto Minori. Alcune di queste sono state sistema anche nello
specchio d'acqua antistante il museo e il vecchio porto.
Dopo la benedizione del presepe è prevista l'esibizione del coro
“Santa Rughe” di Pattada.
Martedì 19 dicembre, alle 17, nella chiesa parrocchiale sarà
l'arcivescovo di Sassari monsignor Gian Franco Saba a concelebrare la
messa per l'ottantesimo anniversario della parrocchia.