Contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, contrasto
agli illeciti in materia di spesa pubblica; contrasto alla criminalità
economica e finanziaria, al riciclaggio, alla falsificazione e alle
frodi concernenti i sistemi di pagamento attraverso la condivisione
del patrimonio informatico di Poste Italiane.
Questi sono i principi cardine del Protocollo di intesa che Matteo Del
Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane e Giorgio Toschi,
Comandante Generale della Guardia di Finanza, hanno firmato oggi.
“La grande sinergia, che dura da oltre un secolo, con la Guardia di
Finanza - ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane,
Matteo Del Fante - rappresenta un motivo di orgoglio, siamo sempre più
determinati nella lotta alla illegalità e continuiamo a lavorare per
garantire la qualità e la trasparenza del lavoro del nostro Gruppo e
dare ancora una volta un contributo concreto allo sviluppo del Paese.
Sono giornate molto importanti per la nostra Azienda, solo pochi
giorni fa abbiamo siglato con tutte le Organizzazioni sindacali il
rinnovo del contratto collettivo di lavoro, un traguardo importante
per la difesa dei diritti dei lavoratori, apprezzato dalle sigle
sindacali. Questo accordo ci permette anche di proseguire nel
consolidamento della leadership nella logistica grazie alla crescita
dell’e-commerce.”
“Questa giornata è molto importante per il Gruppo Poste Italiane - ha
dichiarato Giuseppe Lasco, Direttore della divisione Corporate Affairs
di Poste – perché queste iniziative, il Protocollo con la Guardia di
Finanza ed il lancio del portale ”Contratti Aperti e Trasparenti”,
contribuiscono ad accrescere in tutta la filiera economica del nostro
Gruppo, la cultura della legalità.”
Il Generale Giorgio Toschi ha espresso la sua soddisfazione: “L’intesa
odierna certamente favorirà una più efficiente acquisizione di
informazioni da parte della Guardia di Finanza da Poste Italiane SpA,
per prevenire e reprimere al meglio le frodi e gli illeciti che minano
il tessuto economico del Paese”.
Grazie a questo accordo Poste Italiane metterà a disposizione della
Guardia di Finanza il proprio patrimonio informatico anche per
l’accertamento e la tutela dell’identità digitale del cittadino
costituendo una task force per lo studio dei nuovi scenari criminali.
Altra iniziativa è l’accesso via web all’ “Identity Check” per la
segnalazione di informazioni rilevanti per prevenire e reprimere le
frodi e ogni altro illecito di natura economico-finanziaria.
Poste Italiane per l’occasione mette in campo il nuovo portale
“Contratti Aperti e Trasparenti”, nell’ottica di una chiarezza sempre
maggiore verso i cittadini, per rendere pubbliche e accessibili tutte
le informazioni sulla gestione degli appalti e subappalti affidati
dall’azienda.
Navigando in “Contratti Aperti e Trasparenti” sarà possibile conoscere
il numero e il dettaglio dei contratti sottoscritti da Poste Italiane
con i suoi fornitori: costo, durata, ambito merceologico, procedura di
affidamento, nome, posizione geografica dell’aggiudicatario e dei
subappaltatori.
Poste Italiane si appresta a chiudere il 2017 anche con un altro
importante risultato: 50 milioni di pacchi consegnati nelle case degli
italiani che hanno acquistato on line.
Con i suoi 34 milioni di clienti, 12.822 uffici postali, 6,4 milioni
di conti correnti, 26 milioni tra carte prepagate e carte di debito e
505 miliardi di euro di risparmio gestito, Poste Italiane, la prima
azienda in Italia a pubblicare tutti i dati dei suoi contratti,
conferma la sua grande attenzione e sensibilità per la cultura della
legalità e della trasparenza, principi fondamentali per lo sviluppo
del Paese.