In base ai dati raccolti e aggregati da Federalberghi “si è potuto
determinare che l’indice di occupazione medio maggio – settembre 2017
risulta invariato rispetto al 68.61% registrato nello stesso periodo
del 2016. E’ stata poi realizzata una specifica analisi che ha
riguardato solamente le sottoaree turisticamente più rilevanti del
nord ovest: Riviera del Corallo e Golfo dell’Asinara. Lo sostiene il
gruppo consiliare di Forza Italia Algher che aggiunge : "In entrambe
si è registrato un lieve incremento, comunque molto lontano rispetto
alle previsioni di coloro i quali si sono spinti a farle mentre la
stagione correva”. Eppure sarebbe così semplice apprendere e
verificare i numeri e, se non basta, leggere le parole dei
rappresentanti degli albergatori della Provincia di Sassari che,
attraverso una conferenza stampa, hanno messo fine al turbinio di
panzane sulle cifre delle presenze turistiche. Nostro malgrado, anche
in questo caso, dobbiamo dire che avevamo ragione: Alghero regge, ma
resta il grave problema della bassa stagione.
Un aspetto non da poco che influenza, in maniera diretta, anche
l’attivazione di nuovi collegamenti aerei.
Ma del resto tutti i media, a parte il solito giornaletto on-line del
“c’aggia fa pe campa”, del sindaco, hanno sottolineato, ognuno a modo
suo, le presenze esigue di mesi come aprile, maggio e poi ottobre.
Visto il clima estremamente caldo di quasi tutto il 2017 e soprattutto
i noti problemi di altre mete, a partire da quelle del Nord-Africa per
i vari conflitti, è piuttosto assurdo che non si sia riuscito a creare
dei motivi (spettacoli, eventi artistici e sportivi, manifestazioni di
enogastronomia, etc) per attirare turisti anche nei cosi detti “mesi
spalla”. Ma del resto siamo parlando di coloro che hanno cancellato un
format vincente e finalizzato a richiamare visitatori proprio in
questi mesi qual’era “Primavera in Riviera”.
Ed è cosi che i risultati i politiche scellerate e senza un’accorta
regia in ambito turistico hanno condotto la Riviera del Corallo dentro
un tunnel da cui non sarà semplice farla uscire. Del resto apprendere
che il coefficiente di riempimento degli hotel a maggio è solo del 47%
e soprattutto che nei mesi di altissima stagione l’aeroporto di Olbia
registra circa 1.400.000 passeggeri in più rispetto ad Alghero, c’è
ben poco da festeggiare e niente da brindare. Invece c’è molto da fare
e lavorare e, in linea con quanto detto dagli albergatori, è
soprattutto la Regione che deve approvare al più presto un nuova legge
Urbanistica utile a creare nuove strutture e servizi moderni e deve
rendere attivo il bando di destagionalizzazione - conclude il gruppo
consiliare di Forza Italia Alghero - in modo da far decollare nuove
tratte proprio nei mesi di “bassa stagione” vero problema di una
politica, quella facente capo al Centrosinistra, totalmente cieca e
avulsa dai dettami imposti dai talebani dall’ambientalismo radicale.