Venerdì 29 settembre, a partire dalle 17:30, l’amministrazione del Consorzio di Bonifica della Nurra incontra i consorziati nella sala congressi del ristorante Masia a Campanedda. L’appuntamento è l’occasione per analizzare lo stato dei bacini sia del sistema Temo-Cuga-Bidighiunzu sia del sistema Coghinas e per confrontarsi sulle possibili soluzioni da applicare contro la carenza di risorsa idrica che ha caratterizzato la stagione irrigua 2017.
«La stagione irrigua volge al termine ma lo stato di allerta degli amministratori e di tutti i dipendenti del Consorzio resta alto. Le riserve d'acqua presenti all'interno dei bacini della Nurra sono molto preoccupanti e programmare la prossima annata non sarà affatto semplice - dichiara il presidente del Consorzio della Nurra, Gavino Zirattu. Pur sperando in un inverno particolarmente piovoso, l’unico modo per garantire una disponibilità d’acqua certa è quello di mettere a regime le opere già esistenti e di completare quelle in essere. Su questo punto chiediamo alla Regione Sardegna la massima collaborazione».
Gli interventi in cima alla lista sono due: l’utilizzo dei reflui di Sassari, che garantirebbero alla Nurra un apporto idrico di 12 milioni di metri cubi d’acqua, e la conclusione del collegamento con il Coghinas, capace di convogliare nella rete idrica 8/9 milioni di metri cubi d’acqua.
Nella riunione di venerdì non si esclude la presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Pier Luigi Caria.
Sono invitati, oltre a tutti i consorziati, le associazioni agricole di categoria e gli amministratori pubblici del territorio.
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