Adesioni da Alghero per la manifestazione in difesa della sanità pubblica -

A Cagliari il 24 settembre

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  I comitati in difesa della Sanità Pubblica “Uniti contro la chiusura dell’Ospedale Marino” e “Acabàura”, aderiscono convintamente all’iniziativa che si terra a Cagliari il 24 prossimo venturo, in difesa del diritto alla salute. Adesione che viene ribadita in un documento nel quale si afferma ancora : "Tale congiunto convincimento nasce dall’esigenza di unirsi agli altri organismi organizzati dei vari territori della Sardegna, in questa comune battaglia in difesa di un sistema sanitario bombardato, devastato, disintegrato da politiche gestionali sbagliate e che rasentano il disastro da molto prima della pandemia da Sars covid- 2. Letteralmente il sistema sanitario si regge sulla perseveranza del personale che non abbandona la barca per puro spirito di servizio. Esso spesso viene vessato da chi ha il dovere di porlo nelle condizioni di poter assicurare il servizio migliore ai cittadini, con sistemi non meritocratici e che sprecano risorse a seconda della convenienza elettorale del momento. Riforme che da tempo si affastellano senza venir a capo dei reali problemi della sanità isolana, che vede i sardi costretti a divenire “turisti” sanitari in una via crucis non alla ricerca della fede ma della salute.

  Tutto questo nell’ottica di un continuismo amministrativo che anche in alternanza politica non modifica sostanzialmente il sistema, ormai volto all’accentramento dei servizi nei capoluoghi principali della Sardegna, dimentichi di come purtroppo la demografia isolana non coincida con questa scelta gestionale. A pensar male si potrebbe dubitare che esista una logica in seno alla crisi del sistema sanitario pubblico, rivolta all’ingresso massivo della sanità privata-convenzionata. Questo ormai avviene ampiamente per quanto concerne l’attività specialistica e diagnostica, che spinge gli utenti a cercare altrove soluzioni più onerose al fine di non sottostare ad angoscianti attese. I territori di tutta l’Isola stanno urlando la loro rabbia, inascoltata da parte di una politica cieca e sorda che continua con infinite passerelle a celebrare successi inesistenti. Ci si domanda chi vogliano convincere dei loro meriti se stessi o i cittadini?

  Di sicuro questi ultimi non cascano nello stratagemma, toccando con mano l’inefficienza del sistema. Perché manifestare il 24? Per dire tutti insieme “quando è troppo è troppo”. Un sistema sanitario civile deve avere come scopo unicamente la tutela della salute, senza aver per corollario la frustrazione di operatori e pazienti, od ancora logiche di potere feudale per riscontri elettorali. La nostra Alghero su questo ne ha avuto prova di come politici di vario calibro si siano erti a paladini dei nostri nosocomi o abbiano promesso mirabolanti scenari, senza che una sola promessa fosse complessivamente mantenuta (salvo qualche eccezione) lasciando che i servizi offerti al territorio siano sempre più connotati da una crisi irreversibile, di mezzi, personale e strutture adeguate. Per quanto rappresentato i due comitati congiunti incitano la popolazione a partecipare a questo importante evento volto a rappresentare con fermezza che sulla salute dei sardi non si può transigere o accettare la sterile propaganda. Difendiamo il diritto alla salute di tutti attraverso la difesa del sistema pubblico! " Il documento è sottoscritto dalDott. SPANO Giovanni Baldassarre, portavoce gruppo Uniti contro la chiusura dell’Ospedale Marino. e dalla Dott.ssa Paola CORREDDU, portavoce comitato ACABÀURA.