Continuità territoriale in Sardegna - Paola Deiana: non ripetiamo gli errori

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“Sulla continuità territoriale marittima e aerea da e per la Sardegna dobbiamo evitare che periodicamente si presentino le stesse problematiche”. Lo ha sottolineato la deputata del Movimento 5 stelle Paola Deiana che avantieri, insieme ai colleghi sardi M5S, sulla questione ha interrogato il Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini. “Tre giorni fa il Ministro Giovannini ha firmato il decreto ministeriale n. 357, in forza del quale la Regione Sardegna potrà attivare immediatamente la selezione con procedura accelerata del vettore a cui affidare i prossimi 7 mesi voli da e per l’Isola. Dunque, grazie al Governo, chiamato ancora una volta dalla fallimentare Giunta Solinas per risolvere il problema, i servizi sulle rotte da Cagliari, Olbia e Alghero verso Roma Fiumicino e Milano continueranno, non subiranno interruzioni dal 15 ottobre. A questo punto, la palla passa nuovamente alla Regione Sardegna. Mi auguro che si dia davvero da fare per attivare la selezione e non perda altro tempo prezioso, a discapito dei sardi”. Paola Deiana ricorda che “nonostante per oltre due anni questo Governo, per tutelare il diritto alla mobilita` dei sardi, abbia concesso proroghe in contrasto con la Commissione europea, la Giunta Solinas non ha saputo gestire ancora una volta, da sola, la continuità territoriale dei sardi, evidenziando, così, la propria incapacità di tutelare i diritti dei cittadini dell’Isola. Ed è questo l'aspetto più preoccupante”. Intanto, ieri nel corso del question time alla Camera i deputati M5S, per quel che concerne la continuità marittima, hanno ribadito al Ministro Giovannini la necessità di regolarla “con una norma di rango primario, con una legge come avviene per la continuità aerea. E poi è fondamentale organizzare in tempi brevi un tavolo di confronto perché la Sardegna non può permettersi di perdere una tratta storica come la Civitavecchia- Cagliari o di vedere uno dei suoi porti, Arbatax, senza navi, privo, proprio quando finalmente questo scalo è stato inserito nell’autorità di sistema portuale”.