Arriva anche l’impegno del Consorzio di Bonifica
della Sardegna centrale che a fine agosto ha firmato le convenzioni con la
Protezione Civile per avviare importanti interventi di pulizia dai detriti e
ripristino dell’abitato, per un totale di un milione e 550 mila euro, da
affidare alle ditte esecutrici entro il mese di novembre.
A 10 mesi dal grande evento alluvionale che ha sconvolto il
paese si hanno quindi chiari gli obiettivi da raggiungere con i lavori da
svolgere, sulle aree individuate dalla Protezione Civile, e che mirano non solo
a intervenire sui danni, ma pensano al futuro, in modo da prevenire che si
possa verificare ancora il disastro registrato a novembre 2020.
“Considerato il carattere di urgenza ed indifferibilità delle opere, il Consorzio
si è immediatamente attivato per l’affidamento, attraverso tecnici esterni
all’Ente, delle relative progettazioni” spiega il presidente del Consorzio di
Bonifica della Sardegna Centrale Ambrogio Guiso.
“A breve
vedranno la luce gli interventi affidatici e previsti dall’ordinanza del 4
dicembre 2020, n.721 – spiega Guiso -, provvedimento a firma della Presidenza
del Consiglio dei Ministri, (“Interventi urgenti di protezione civile in
conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi il giorno 28
novembre 2020 nel territorio del comune di Bitti, in provincia di Nuoro”).
In generale si partirà con la rimozione dei detriti, e si procederà con la
demolizione delle opere che di fatto hanno creato l’imbuto distruttivo che
tutti abbiamo visto, poi si procederà allo “stombamento” del secondo imbocco
del canale a monte del paese che sarà aperto per circa 20 metri. Inoltre ci si
interverrà anche nel ripristino degli alvei”.
Nel dettaglio
si tratta di cinque distinti interventi, dei quali il più corposo
economicamente ammonta a 550mila euro e prevede “l’intervento di demolizione
parziale di un fabbricato tra via Brigata Sassari e Via Deffenu, per mettere in
sicurezza e stabilizzare il versante. Questo lavoro – continua Guiso – mira
alla sicurezza delle abitazioni a valle della scarpata.”
Con 400 mila
euro invece si eseguirà il ripristino del fondo del canale nella parte alta del
paese, e la messa in sicurezza delle sponde con la pulizia dal materiale
detritico vicino alle abitazioni. “Con la demolizione della copertura inclinata
in calcestruzzo del secondo imbocco del canale e l’apertura di un tratto di
circa 20 metri si procederà di fatto allo stombamento del canale”, spiega
ancora il presidente.
Con altri tre
interventi da 200 mila euro l’uno si procederà poi al ripristino e alla messa
in sicurezza di altre zone di Bitti. A Funtana e Josso, sulla strada statale
389, si interverrà sulla condotta di attraversamento stradale e verrà fatta una
canalizzazione verso il canale esistente. Il versante verrà sistemato a monte
con gradonatura; la strada verrà consolidata e ripristinata, inoltre verrà
realizzato un muro in cemento armato di protezione della sede stradale dalla
possibile caduta di massi.
Con altri 200
mila euro verrà fatto un intervento nella parte a sud del paese, dove oltre
alla pulizia avverrà la demolizione delle parti residue del vecchio canale con
il ripristino della funzionalità idraulica dell’alveo. Infine sul lato nord
ovest con altri 200 mila euro, è prevista assieme alla pulizia, anche la
realizzazione di briglie di trattenuta del materiale detritico trasportato
dalla corrente e di muri per la messa in sicurezza della strada.
“Siamo
coprotagonisti assieme ad altri soggetti, che porteranno avanti altri lavori e
avranno a disposizione altre risorse, degli importanti interventi previsti a
Bitti – conclude Guiso -. Il tutto nasce dal coordinamento della Protezione
Civile Nazionale, con una progettazione che guarda soprattutto alla prevenzione
dei fenomeni legati al rischio idrogeologico. Per questo è importante la
tempistica con cui si sta intervenendo, e per la quale abbiamo lavorato
assiduamente, come Consorzio, per ridurre al minimo il periodo che ci separa
dall’avvio dei lavori effettivi”.