Luogosanto celebra la Patrona

Entra nel vivo la Festa Manna di Gaddura

Martedì la processione e l'incontro di li banderi

-
  Dopo i nove giorni di canto e preghiera della novena, che da sempre apre la celebrazione per la Madonna, patrona della Gallura, l’importante celebrazione religiosa - che da otto secoli si svolge a Luogosanto - raggiunge i suoi giorni più importanti, quelli che segnano il momento più alto di devozione e partecipazione. Mercoledì 8 settembre, giorno della Natività della Beata Vergine Maria, si svolgerà la “Festa di Nostra Signora di Locusantu”. Si inizierà alle 9,30 con la consegna dei vessilli di Nostra Signora di Locusantu e di San Simplicio di Olbia ai Cavalieri di Luogosanto, per poi
procedere dalle 10 con la processione solenne di Nostra Signora di Locusantu con il simulacro della Vergine Maria, a cui seguirà la solenne Santa Messa celebrata dal vescovo della diocesi di Tempio-Ampurias, Monsignor Sebastiano Sanguinetti. Momenti di sentito fervore religioso e autentica spiritualità, che in serata saranno seguiti dal momento più importante dal punto di vista laico, con il grande spettacolo del concerto di Ron, nome d’arte di Rosalino Cellamare, uno
dei più grandi cantautori della storia della musica italiana, che si esibirà dalle 22 in piazza Incoronazione.

  Il giorno centrale della Festa sarà preceduto, martedì 7 settembre, dal Vèsparu, la giornata della vigilia. Durante la sera della vigilia hanno inizio i riti religiosi più importanti della Festa Manna di Gaddura: l’incontro delle comunità galluresi e la processione con le bandiere religiose, la Festa di li banderi e la Santa Messa cantata dal coro polifonico e, in serata, gli spettacoli di musica sarda. La giornata sarà chiusa con un omaggio alla musica sarda e gallurese, con i canti a chitarra e la chiusura in bellezza con il concerto di Maria Giovanna Cherchi.

  Giovedì 9 settembre, invece, secondo la tradizione è il giorno della Festa di Santu Gjaseppa: che prevede, nel rispetto dei riti, proprio una partecipata processione religiosa per le vie del borgo in onore dello sposo della Madonna, San Giuseppe, alla quale seguirà la Santa Messa cantata dal coro e, in serata, un evento sportivo e un evento musicale.

  Per il secondo anno consecutivo poi la Festa Manna di Gaddura ospiterà il festival culturale internazionale “Isole che parlano”, giunto alla XXV edizione, che si svolgerà venerdì 10 settembre, con un doppio evento musicale all’insegna della sperimentazione nella tradizione.

  “L’impegno dell’amministrazione e di tutti è stato quello di far sì che la Festa Manna non avesse una battuta d’arresto, che potesse svolgersi regolarmente e continuare a tramandare il patrimonio culturale, di tradizioni e folclore – spiega il
sindaco di Luogosanto, Agostino Pirredda -. Anche dal punto di vista economico non abbiamo voluto far mancare il nostro sostegno, con risorse che hanno consentito alla Festa Manna di proseguire secondo i canoni che l’hanno contraddistinta in questi anni. Questo è il mio progetto, perché sia una festa per tutti, come è giusto per la Nostra Signora di Luogosanto, patrona della Gallura”.

  Secondo costume alla processione saranno presenti tutte la autorità civili, religiose e militari del territorio, a dimostrazione del valore unificante della tradizione. “Non abbiamo mai voluto perdere di vista l’obiettivo di coinvolgere tutte le comunità della Gallura, perché la Festa Manna è di tutti, una vera festa per la Gallura” conclude il sindaco.

  “Arriviamo da momenti di sconforto, la Festa Manna per noi rappresenta un segno di speranza, che grazie all’impegno di Comune, Pro Loco e Fidali ’77 è stata organizzata rispettando la tradizione – sottolinea Gian Paolo Occhioni, assessore a Turismo, Sport, Spettacolo e Cultura del Comune di Luogosanto -.

  Ora entriamo nel vivo della Festa, con le tre serate più importanti dal punto di vista dello spettacolo, ma anche i giorni più sentiti dal punto di vista religioso. Lo scopo è sempre quello di mantenere viva la tradizione, nel segno di una grande
devozione. Vogliamo tornare a pregare e festeggiare tutti insieme, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie”.