Il Canopoleno Sassari è andato oltre la pandemia - Il pensiero del rettore

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  Con i suoi alunni, i suoi docenti, pronti a dire no al lockdown mentale che anche nell’anno scolastico appena trascorso ha rischiato di minare e non poco le aule scolastiche. Non è successo, per fortuna e i risultati si sono visti, la maturità lo ha dimostrato in pieno. Ha mostrato la voglia di reagire, di essere presenti e ottimisti ribellandosi al virus. Come nei Licei del Convitto Nazionale Canopoleno dove i risultati degli allievi sono stati in larga misura più che brillanti per il Classico tradizionale, lo Scientifico sportivo, ma soprattutto il Classico Europeo.

  “Non facciamo statistiche, guardiamo il nostro sistema scolastico nel complesso– è il pensiero del rettore del Canopoleno, Stefano Manca- e si può affermare che nonostante le difficoltà del periodo, i contagi (pochi per fortuna), il distanziamento e la didattica a distanza, i nostri ragazzi se la sono cavata egregiamente grazie alle loro capacità e volontà e al supporto dei loro insegnanti che hanno dimostrato grande professionalità e spirito di abnegazione.”

  Numerosi i ragazzi, 30 su circa 130 maturati, hanno spiccato il volo con votazioni tra il 100 e 100 e lode. Per dimostrare che la preparazione è stata più forte delle restrizioni legate al Covid. Ma trasversalmente l'Istituto di via Luna e Sole che fa dell'integrazione tra ordini scolastici, primaria, secondaria di primo e secondo grado, ha messo in campo tutte le sue energie per i circa mille studenti che la popolano. Per un sistema scolastico vero e proprio.

  “Tutti hanno dato il massimo sin dallo scorso anno – aggiunge Manca- e i risultati che abbiamo raggiunto lo dimostrano ampiamente. Dalla prima elementare alla quinta liceo per un Canopoleno che ha sostenuto la sfida in piena collaborazione con allievi e genitori, docenti ed educatori, condividendo azioni e percorsi nell’interesse dell’istituzione scolastica che esce rafforzata da questa difficile prova cui è stata sottoposta.” Tutto questo in attesa dell’anno (scolastico) che verrà. Per rispondere ancora una volta, presente.