Abbattimento dei ginepri a Capo Caccia - Il sindaco Conoci: "Il Comune è parte lesa, mai autorizzato uno scempio del genere"

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  Il Gruppo d' Intervento Giuridico di Cagliari nel denunciare l'abbattimento di un bosco di ginepri secolari nel terreno dell'Hotel Capo Caccia oggi di proprietà di un gruppo di imprenditori continentali guidati da Francesco Biason, industriale veneto, protagonista di un contenzioso giudiziario ultra ventennale con l'allora gestione dell'albergo dell'imprenditore turistico Gianni Marocchi, parla in maniera esplicita di "delitto".

   Ma si tratta del secondo delitto : il primo fu perpetrato con la chiusura dell'albergo per le note vicende giudiziarie della gestione. Andarono in fumo circa 70 mila presenze all'anno e 120 posti di lavoro da marzo a ottobre. Ora quello straordinario sito che era considerata una delle perle del Mediterraneo, torna agli onori della cronaca per l'abbattimento del bosco di ginepri che pare sia stato effettuato anche con interventi notturni e sembrerebbe perfino in assenza di qualsiasi autorizzazione.

   Il cantiere è stato sequestrato dalla Guardia Forestale. "Stiamo seguendo questa incredibile vicenda con estrema attenzione - riferisce il sindaco Mario Conoci sorpreso ma determinato a conoscere tutti i particolari dai riferimenti istituzionali che ne hanno diretta competenza." Noi siamo chiaramente una parte lesa - aggiunge - a faremo valere questa condizione in tutte le sedi opportune, anche in presenza di un percorso giudiziario nel quale intendiamo proporci parte civile. Si tratta infatti di un danno ambientale enorme che definire disastro non è riduttivo.

   Stiamo parlando di in una area sottoposta a tutela integrale, all’interno del Parco Regionale di Porto Conte e individuata come Sito di Interesse Comunitario. Non risultano che siano giunte in Comune richieste per questo folle disboscamento di ginepri e mai avremmo concesso una autorizzazione in tal senso. Dalle informazioni in nostro possesso risulta inoltre che nessun altro ente istituzionale regionale è stato coinvolto per ottenere il via libera agli abbattimenti. Una decisione quindi, a nostro giudizio gravissima, unilaterale. Abbiamo già attivato tutta una serie di verifiche e contiamo di avere in chiarimenti necessari a breve".