Restiamo stupiti per la superficialità con la quale vengono lanciate
sulla stampa certe dichiarazioni e siamo costretti ad intervenire per
fare presente che le obiezioni portate avanti dalla parlamentare
regionale del M5S Carla Cuccu, non corrispondono del tutto a verità”
dichiara perplessa la Segretaria territoriale dell’FSI-USAE Mariangela
Campus.
“Infatti, nonostante per più di due mesi la clinica pneumologica di
Sassari abbia operato come un COVID Hospital, dove sono transitati più
di 40 pazienti, ha sempre garantito l’urgenza endoscopica.
Si fa
presente inoltre, che confrontando il numero di esami endoscopici
effettuati fino ad ora, rispetto a quelli dell’anno precedente, ad
oggi risultano solo 28 esami in meno”.
“Nel 2019 - prosegue la Campus - sono stati eseguiti 749 esami
fibrobroncoscopici, con 366 biopsie endobronchiali, 29 EBUS
(endobronchial ultrasound).
Nel 2020, fino al mese di Luglio, sono
stati eseguiti 305 esami, con 79 biopsie endobronchiali e 20 EBUS.
E
tutto ciò nonostante i due mesi di chiusura, con conseguente attività
limitata alle sole urgenze intra-ospedaliere, essendo inoltre rimasti
operativi solamente 3 medici endoscopisti interventisti bronchiali, in
quanto un dirigente medico è andato in pensione, di fatto il numero di
esami in proporzione non si è ridotto”.
“Con il numero del personale medico operativo, non è certo pensabile
attuare un servizio di reperibilità H24, pertanto si coglie
l’occasione, per sensibilizzare l’Assessore alla Sanità della
Sardegna, perché venga implementato l’organico dei medici della
clinica Pneumologica dell’A.O.U. di Sassari.
E’ urgente inoltre che
anche la struttura venga dotata di strumentazione per endoscopia
bronchiale congrua all’attività di interventistica che si vuole
svolgere.
Ciò non toglie, in un’ottica di riforma della sanità sarda,
che si possano creare due LUNG-UNIT, del nord e sud Sardegna, con
Sassari e Cagliari poli di riferimento” conclude la Segretaria
territoriale dell’FSI-USAE Mariangela Campus.