Sull'episodio del traghetto “Bonaria” gruppo Grimaldi, interviene il
CONAPO, sindacato autonomo vigili del fuoco, da anni denunciamo a
seguito del riordino (rigettato dal CONAPO) il sottodimensionato
sistema di soccorso del nord Sardegna ed in particolare del porto di
Olbia, inviando l'ennesimo report ai vertici del Dipartimento e alle
istituzioni della Regione Sardegna.
Proprio su Olbia siamo riusciti a contrastare il paventato
depotenziamento delle unità terrestri ma non la chiusura del
distaccamento navale voluto per effetto della Spending Rewiev del
2015, così come per nucleo Sommozzatori che si è visto ridimensionato
negli organici e quindi non è più presente nell'arco notturno.
E una follia già denunciata a tutti i livelli politici locali e
Nazionali così come ai vertici della nostra amministrazione che un
porto come Olbia, non abbia un distaccamento navale VVF che ne
garantisca il servizio antincendio e di soccorso - interviene Pietro
Nurra del CONAPO.
Qualche giorno fa’, per una serie di fortunati
eventi uniti comunque ad un ottima sinergia messa in campo dai vari
enti (VVF, CP, ormeggiatori, privati ecc) ha fatto si che
positivamente si sia risolto un problema che in altri contesti avrebbe
potuto avere un triste epilogo.
Di fatto, si continua a sottovalutare
il principale porto in Sardegna per numero passeggeri e relativo
traffico marittimo, cui si aggiunge la tratta nazionale di Golfo
Aranci la discreta flotta di pescherecci con tutto l’attiguo
traffico diportistico dei vari porti turistici ( da sa Marinedda a
Porto Cervo) e l’importante traffico sviluppato a Santa Teresa che
collega l'isola con la Corsica.
Purtroppo ci abbiamo visto lungo ribadisce Pietro Nurra e i fatti
puntualmente ci danno ragione, in quanto abbiamo sempre contestato e
denunciato le linee guida del riordino che ha visto la soppressione
del Distaccamento Nautico dei vigili del fuoco di Olbia, è impensabile
che in un porto della rilevanza come quello di Olbia non si sia dotato
di un Distaccamento navale per la pronta risposta agli incendi di
navi e imbarcazioni nel più importante porto passeggeri
dell'isola, data anche la vicinanza dell'aeroporto a ridosso del mare
e la presenza dei porti vicini, commerciali e turistici, così come da
anni continuiamo a denunciare il depotenziamento notturno del nucleo
sommozzatori.
Infatti, in stato di necessità - prosegue Nurra - il
soccorso è garantito da Cagliari che come facilmente riscontrabile
impiega circa 4 ore a raggiungere Olbia, non garantendo la
tempestività e che comunque ne sguarnirebbe il sud dell'isola;
purtroppo, i fatti dell'inadeguatezza del riordino continuano a darci
ragione e solo chi ha voluto questo riordino fatto di tagli e
chiusure non sembra rendersene conto.
Organico insufficiente anche per
il personale del distaccamento cittadino sito a Olbia basa, le
necessità territoriali a cui deve far fronte sono di gran lunga
superiori per le esigue unità disponibili, basti pensare che proprio
il giorno in cui si è sviluppato l'incendio a bordo della “Bonaria” i
VVF di Olbia hanno da prima dovuto affrontare un incendio appartamento
e un incendio cabina elettrica, e una sola squadra purtroppo non può
garantire la pronta tempestività in caso di soccorso, se si è già
impiegati in un altro intervento di grosse proporzioni, e la città di
Olbia tra porti, aeroporto e bacino di utenza da servire, agro ecc ha
l’assoluta necessità di un adeguato potenziamento di organico.
Confidiamo che la politica locale e quella Regionale si faccia
nuovamente carico di quanto denunciato più volte dal CONAPO e
sottoponga il problema al Dipartimento affinché vi sia l'istituzione
e l’attivazione di un Distaccamento nautico VVF a Olbia e che possa
prendere vita, così come per il potenziamento di organico del nucleo
sommozzatori di Sassari come in passato per la copertura notturna del
Nord Sardegna e l'adeguato organico per il personale VVF di Olbia
conclude Nurra.