“Siamo ottimisti per il futuro ma vogliamo potenziare il sistema
sanitario regionale per far fronte a qualsiasi evenienza che dovesse
determinarsi nei prossimi mesi.
Il virus non è scomparso, dobbiamo
quindi mantenere alta la guardia con un comportamento responsabile,
confidando, tuttavia, nella adeguata capacità di accoglienza e
assistenza sanitaria dei nostri presidi”.
Così il presidente della
Regione Christian Solinas commenta l'approvazione del piano di
riorganizzazione della rete ospedaliera della Sardegna che si affianca
alla ripresa delle attività ordinarie negli ospedali.
“Con questo piano - precisa il presidente - la Regione investe
ulteriori 42 milioni di euro per la sicurezza sanitaria dei sardi e
dei turisti, modulando l'intervento su diversi scenari che potrebbero
presentarsi nei prossimi mesi”.
Il piano prevede l'incremento del
numero di posti letto di terapia intensiva, da 135 a 236, e
sub-intensiva, ulteriori 115 attivabili con la riconversione di posti
letto già esistenti.
Confermata l'individuazione dei presidi
ospedalieri predisposti nella fase acuta dell'emergenza Covid-19, il
progetto di potenziamento individua gli altri presidi che
affiancheranno le strutture dedicate nelle fasi di diagnosi,
accoglienza e ricovero.
Ulteriori 12 milioni di euro sono invece
destinati all'assunzione di nuovo personale nel sistema sanitario
regionale. “Si tratta di un investimento importante che conferma la
grande attenzione della Giunta alla qualità del servizio sanitario
regionale, premiato da numeri confortanti che ci collocano tra le
Regioni meno colpite dalla pandemia”, conclude il presidente.