“A 76 anni dall’eccidio delle Fosse Ardeatine ricordiamo le vittime
della strage perpetrata dai nazisti a Roma e il carico di orrore che
quel momento oscuro della storia ha portato con sé. Mai come in questo
momento, in cui tutto il Paese è chiamato ad affrontare una delle più
grandi emergenze del Secondo dopoguerra, è necessario ripensare al
coraggio, alla forza, allo spirito unitario con cui gli italiani
risposero a quei tragici eventi”. – Lo scrive il Sottosegretario alla
Difesa, Giulio Calvisi.
“Anche oggi onoriamo la memoria di quei martiri e, insieme a loro, di
tutte le vittime della follia totalitaria. Che il loro sacrificio sia
sempre monito per tutti noi, soprattutto per le giovani generazioni,
per continuare a difendere i valori di libertà, democrazia,
solidarietà che pure sono nate da quei momenti bui e che sono base
fondante della nostra Costituzione e della costruzione europea” – ha
concluso Calvisi.
Nell'anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine del 24 marzo 1944
pubblichiamo la foto di una delle 335 vittime fra tanti ebrei,
partigiani, prigionieri politici e povera gente presa per fare numero
nella rappresaglia nazifascista all'azione partigiana di Via Rasella a
Roma. Si tratta di Gavino Delunas, grande cantante e chitarrista in
lingua sarda, nato a Padria l’11.4.1895, impiegato R.Poste, partigiano
a Roma;Con lui morirono altri 8 sardi. I loro nomi, in memoria di
quell'orrendo ed efferato delitto, sono quelli di Salvatore Canalis,
nato a Tula il 14.11.1908, professore in lettere; Pasquale Cocco, nato
a Sedilo il 5.1.1920, studente; Candido Manca, nato a Dolianova il
31.1.1907, Brig. RR.CC.; Giuseppe Medas, nato a Narbolia il 27.8.1908,
avvocato; Sisinnio Mocci, nato a Villacidro il 31.12.1903; Agostino
Napoleone, nato a Cagliari il 14.9.1918, S.Ten. Vascello; Ignazio
Piras fu Domenico, nato a Illorai il 2.6.18