In una società multietnica in cui l'integrazione e ancora più
l’interazione tra religioni, razze e culture diverse è diventata la
priorità per una civile convivenza, è necessario continuare a portare
il messaggio per il rispetto e la conoscenza dei Diritti Umani in
tutte le realtà esistenti. Sono convinti di questo i volontari di
Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology della Sardegna
che da anni persistono nell’azione di divulgazione dei libretti “Che
cosa sono i Diritti Umani?”, nelle scuole e nei quartieri di Cagliari
e Olbia, dove i cittadini continuano a dimostrare forte interesse
all’argomento e i commercianti del quartiere sono diventati i più
stretti collaboratori nella diffusione degli opuscoli contenenti i
trenta articoli della Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite.
Ispirati dalle del loro fondatore il filosofo L. Ron Hubbard, che
incitava tutti a lavorare affinché “i Diritti Umani siano resi una
realtà e non un sogno idealistico” anche nella prossima settimana i
volontari distribuiranno i libretti nelle strade e nelle scuole di
Olbia e Cagliari, con l’obiettivo di raggiungere tutta la popolazione,
soprattutto i giovani.
"Intendiamo continuare nella divulgazione dei libretti
contenenti i 30 articoli della Dichiarazione Universale delle Nazioni
Unite – ha dichiarato il responsabile regionale dell'associazione –
perché è fondamentale trasmettere il messaggio che i Diritti Umani
sono per tutti e non privilegio di pochi. Troppo spesso i Diritti più
fondamentali sono disattesi anche nel nostro paese”.
Non si può che concordare con i volontari se pensiamo che talvolta
all’interno dei nostri stessi quartieri non si rispettiamo le norme di
civile convivenza, calpestando o ignorando i Diritti del vicino, per
mero egoismo o insensibilità ai problemi che li attanaglia. I Diritti
Umani iniziano dalle nostre vie, nei posti di lavoro e tra le mura
domestiche. Non è necessario andare tanto lontano per notare che anche
qui c’è tanto lavoro da fare e partendo da noi creare un mondo più
giusto e umano.
Info sui materiali e le iniziative di Uniti per i Diritti Umani sul
sito: www.unitiperidirittiumani.it