Il Roadshow di Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) Confcommercio
è arrivato a Cagliari per presentare “Vademecum Ispezioni - Le ispezioni nei
pubblici esercizi: tutto ciò che devi sapere!”. La guida individua quali sono
i comportamenti corretti da tenere (prima e durante un’ispezione) per
evitare di incorrere in sanzioni, soffermandosi su doveri, ma anche sui diritti
dei titolari dei locali che vengono controllati: è stata presentata
oggi nella sala
Graziano Canu di via Santa Gilla 6.
“Ci troviamo di fronte a un sistema
farraginoso di regole”, ha detto il presidente di Confcommercio Sud
Sardegna e consigliere nazionale Fipe, Alberto Bertolotti,;per questo
organizziamo iniziative come queste che mettono insieme nella stessa stanza gli
imprenditori e i deputati al controllo, con il fine di riconoscersi
gli uni con gli
altri e arrivare a una sempre maggiore collaborazione, utile all’economia del
territorio. Il vademecum rende più facile e consapevole l’attività delle nostre
imprese e soprattutto ne sottolinea i doveri e anche i diritti”.
I dati. I Nas di Cagliari nel 2019 hanno effettuato 1469 ispezioni,
sequestrato 22.476 confezioni tra acque e bibite, alimenti dietetici, carni ed
allevamenti, farine, pane e pasta, farmaci, latte e derivati, oli e
grassi, prodotti
fitosanitari, ittici, ristorazione e vini e alcolici.
La Polizia Municipale del
capoluogo di regione lo scorso anno ha effettuato 577 controlli: si sono
contati 84 verbali amministrativi per la violazione di leggi regionali
e statali,
mentre 79 per l’occupazione abusiva di suolo pubblico attività difformi, 14
quelle per assenza di autorizzazione delle autorità competenti, mentre
sono state
137 le ispezioni effettuate con altre forze di polizia. La Asl a
Cagliari nel 2019
ha effettuato 3.454 ispezioni: in 216 casi si sono riscontrate irregolarità.
Secondo i dati di Movimprese aggiornati al 2018, le imprese nel settore
della ristorazione (che comprendono anche la ristorazione mobile) erano
96: si sono contate 194 cessazioni per un totale di -98 attività.
Quelle iscritte tra
bar e caffetterie nel 2018 erano 65 nel primo caso, mentre 128 hanno abbassato
le serrande, registrando un -58.
Le regole. Alla luce degli ultimi controlli che hanno coinvolto numerosi
pubblici esercizi del territorio, Fipe Confcommercio ha realizzato un
vademecum informativo per tutelare bar, locali e ristoranti. I titolari
devono sapere che non occorre nessun preavviso.
Ovvero: l’autorità sanitaria
può avviare in qualsiasi momento un’ispezione sanitaria. Gli ispettori devono
tenere un comportamento etico, imparziale, professionale, libero da qualsiasi
conflitto d’interesse, e mostrare il tesserino di riconoscimento. A seguito dei
controlli l’autorità competente (Nas, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza,
Polizia locale o Asl) ha l’obbligo di rilasciare il verbale dell’attività
realizzata (anche se non si rilevano difformità). Quando si rilevano non
conformità, se la/le irregolarità sono lievi, l’autorità potrà prescrivere un
termine entro cui dovrà essere effettuato l’adeguamento ai requisiti minimi
richiesti, e quindi entro il termine l’operatore potrà porre rimedio
alle difformità
rilevate. Se invece l’infrazione viene considerata grave, e quindi con un
potenziale rischio per la salute dei consumatori, l’autorità può procedere al
sequestro delle merci e/o dei locali. Il sequestro deve essere compilato,
motivato e circostanziato con un processo verbale.
Può essere ordinata anche la
chiusura temporanea (fino a 6 mesi) o quella definitiva (provvedimento adottato
con particolare riguardo allo stato di pericolo per la salute pubblica derivante
dalla non igienicità delle operazioni di lavorazione o condizione
delle sostanze).
Tra i principali campi di contestazione ci sono: la documentazione
autorizzativa, piano d’autocontrollo, formazione del personale, requisiti
minimi strutturali, stato igienico e manutenzione dei locali, tracciabilità,
modalità di conservazione degli alimenti, igiene del vestiario e procedurale
degli operatori, menù e gestione degli allergeni.
All’evento della Fipe Confcommercio hanno partecipato i rappresentanti
dell’area legale, legislativa e tributaria della Fipe nazionale, il capo
dell’Ispettorato territoriale del lavoro Eugenio Annicchiarico, il comandante
della Polizia Municipale di Cagliari Mario Delogu, il dirigente medico del
servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della Asl Maria Dolores Salis e il
comandante del Nas di Cagliari Davide Colajanni. In sala anche numerosi
titolari dei pubblici esercizi del Sud Sardegna e rappresenti delle polizie
municipali dei comuni del sud Sardegna. Il vademecum si può trovare nella
sede di Confcommercio Sud Sardegna in via Santa Gilla 6.