“Stiamo mantenendo gli impegni con il territorio. I sardi devono
poter ricevere le cure in strutture moderne e adeguate. San Gavino
Monreale e il Medio Campidano attendono da tempo risposte e oggi diamo
un segnale forte a tutta la Sardegna”. Esprime soddisfazione il
presidente della Regione, Christian Solinas, per la firma del
contratto con cui Ats ha affidato alla società Inso, aggiudicataria
dell’appalto, la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per
la realizzazione del nuovo ospedale di San Gavino. All’incontro, che
si è tenuto questa mattina a Cagliari, hanno partecipato gli assessori
regionali della Sanità, Mario Nieddu, e della Difesa dell’ambiente,
Gianni Lampis, unico esponente del Medio Campidano nella Giunta
Solinas, il commissario straordinario di Ats, Giorgio Steri, il
sindaco di San Gavino Monreale, Carlo Tomasi, e il direttore
dell’attuale nosocomio, Sergio Pili.
“Abbiamo compiuto un passo fondamentale per la realizzazione di
un’opera necessaria per il Medio Campidano e di grande importanza per
tutte le aree circostanti. Una struttura sanitaria moderna concepita
sugli attuali modelli per intensità di cure e assistenza”, dichiara
Nieddu.
La struttura, finanziata per 68 milioni di euro, sorgerà in un’area
attigua al vecchio ospedale e avrà uno sviluppo in prevalenza
orizzontale. Fra le caratteristiche principali, la suddivisione in tre
blocchi: il blocco centrale, a corte, adibito alle degenze, e due
fabbricati ‘di testata’ in cui troveranno posto, rispettivamente, la
piastra tecnologica e l’accoglienza. Distaccati dall’ospedale, invece,
gli edifici che ospiteranno l’asilo nido e la Centrale tecnologica.
La struttura ospedaliera è concepita in modo da destinare ai servizi
diurni le aree più vicine all’accettazione e accoglienza, riservando
la Piastra tecnologica ai servizi di diagnosi e cura a maggiore
intensità.
“Ora lavoreremo affinché l'opera vada avanti senza ulteriori ritardi.
La Sardegna ha bisogno di nuovi ospedali. Si spendono risorse
importanti per la manutenzione di strutture vecchie e ormai obsolete
per i moderni criteri di organizzazione sanitaria. Per essere
efficiente la sanità ha bisogno anche di strutture adeguate e il nuovo
ospedale di San Gavino sarà in grado di dare risposte in termini di
qualità dei servizi e delle cure", precisa l’assessore della Sanità.
“Una battaglia – dichiara l’assessore Lampis – lunga oltre vent'anni.
Era il 1997 quando fu stilata la prima relazione in cui si
rappresentava l'esigenza di dare al territorio del Medio Campidano una
nuova struttura ospedaliera. Amministratori locali, organizzazioni
sindacali e i cittadini oggi possono festeggiare insieme alla politica
regionale la vera discontinuità rispetto al passato: dopo tante
illusioni sono arrivati i fatti”.