“Un atto fondamentale di questa Giunta, che rappresenta non solo un
doveroso esercizio di programmazione, ma anche un forte atto politico
per garantire a tutti i ragazzi sardi il diritto allo studio”. Così il
Presidente della Regione Christian Solinas commenta il piano di
dimensionamento scolastico per la scuola sarda, presentato
dall’Assessore alla Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu. “E’
un’impresa difficile ma importantissima, aggiunge il Presidente
Solinas. In una Regione vasta e con bassa densità demografica,
razionalizzare il servizio scolastico è arduo, ma il nostro obiettivo
e’ stato quello di mantenere in vita tutte le scuole e tutte le
autonomie. Con questo piano, afferma il Presidente, combattiamo in
modo efficace il fenomeno della dispersione. Nostro obiettivo è quello
di garantire ai ragazzi l’accesso a scuola con viaggi meno lunghi e
più agevoli”.
Con la presentazione del Piano di Dimensionamento scolastico e
dell’offerta formativa della Sardegna per l’anno scolastico 2020/2021,
si gettano le basi di atto fondamentale di programmazione che risponde
alle dichiarazioni programmatiche della maggioranza di governo per
garantire a tutti il diritto allo studio. Nel corso della conferenza
stampa di stamane, l’assessore regionale della Pubblica Istruzione
Andrea Biancareddu ha sottolineato l’importanza di assicurare a tutti
il diritto allo studio, come garantito della Costituzione. “L’impegno
è stato mantenuto, afferma l’assessore, non a parole ma con fatti
concreti. Restano in vita tutti i Punti di Erogazione e tutte le
Autonomie anche nei Paesi dove è più difficile per lo scarso numero
dei ragazzi. Con un lavoro certosino siamo riusciti a raggiungere
questo risultato che è frutto anche delle Conferenze Provinciali le
cui risultanze ho voluto sempre seguire nel rispetto della volontà e
delle indicazioni degli Enti Locali. Ma soprattutto, afferma
l’assessore, si è cercato di produrre linee guida che consentano di
evitare la dispersione scolastica da cui la Sardegna è afflitta.
Abbiamo il 23 per cento di dispersione; uno dei metodi per combatterla
è garantire punti di erogazione anche nei paesi più sperduti, e
mettere i nostri ragazzi di frequentare con meno disagi e viaggi meno
lunghi”.
In questa prima fase della Legislatura, la Giunta ha destinato alla
scuola e al mondo accademico risorse significative: 16 milioni
all’Università di Cagliari, 9 milioni a quella di Sassari, 4 milioni
e 400 mila per le borse di dottorato di ricerca, 500 mila euro per le
competenze linguistiche, 850 mila euro destinati ai corsi di
specializzazione, 5 milioni e 700 mila per l’Università diffusa,
3,7 per l’Università della Terza Età , 13 milioni e 650 mila per le
Borse di Studio, 3 milioni e 700 mila per il trasporto scolastico, 10
milioni e ottocento mila per le disabilità.