Un regolamento atteso da decenni (il precedente risale al 1952) con
importanti novità che avvicinano Sassari alle altre città che vantano
porti e aeroporti nel territorio. Un documento che disciplina il
servizio del taxi collettivo, ad esempio, o la possibilità di tariffe
agevolate per chi usa il mezzo per andare in discoteca, o per donne
sole o minori in particolari fasce orarie. Una necessità, dettata
dall’evoluzione delle esigenze di trasporto con servizi pubblici non
di linea e dalla necessità di semplificare i procedimenti per il
rilascio delle autorizzazioni.
Il nuovo regolamento comunale per il
servizio taxi è stato approvato all'unanimità venerdì, durante la
seduta del Consiglio comunale. La pratica è stata presentata
dall'assessore alle Attività produttive, Nicola Lucchi Clemente, ed è
frutto di mesi di incontri e confronti con i rappresentanti dei taxi
di Sassari.
Il regolamento si compone di 44 articoli, che disciplinano ambito di
applicazione, riferimenti normativi, così come il numero di licenze, i
requisiti per il loro rilascio e le eventuali incompatibilità.
Tra le novità introdotte, c'è il servizio del taxi collettivo, con
richiesta di un solo compenso maggiorato nel caso di uso collettivo
abituale del mezzo da parte di persone che vanno nella stessa
destinazione; l’obbligo di prestare l’assistenza per il trasporto di
persone con disabilità e dei supporti necessari alla loro mobilità; la
previsione di tariffe predeterminate per percorsi prestabiliti, in
particolare per porti e aeroporti; tariffe agevolate per chi va in
discoteca o in altri luoghi aggregativi o per determinate categorie di
utenti, come donne sole e minorenni in particolari fasce orarie,
anziani e portatori di handicap; infine l'utilizzo di carte prepagate
a tariffe scontate per gli utenti abituali.
L'articolo 12 è dedicato al “Trasporto di soggetti con ridotta
capacità di deambulazione” e sancisce il principio per cui «Il
servizio Taxi è accessibile a tutti i soggetti con ridotta capacità di
deambulazione». Per questo il «conducente ha l'obbligo di prestare
tutta l'assistenza necessaria per la salita e la discesa dal veicolo e
per il trasporto di eventuali supporti o attrezzature loro necessari.
Il trasporto delle carrozzine o di altri supporti, necessari alla
mobilità di tali soggetti, è effettuato gratuitamente». Lo stesso
articolo indica le caratteristiche che devono avere i mezzi per
assicurare il servizio.
Le tariffe sono invece regolate nell'articolo 34, dove si legge che
«Il servizio Taxi si effettua a richiesta diretta dal trasportato,
dietro pagamento di un corrispettivo calcolato con tassametro
omologato, sulla base di tariffe determinate con delibera della giunta
comunale». Altra novità è che «l'Amministrazione comunale, sentite le
associazioni di categoria, può prevedere tariffe predeterminate per
percorsi prestabiliti, laddove previsto il pagamento anticipato,
tariffe agevolate per coloro che si recano in discoteca o altri luoghi
aggregativi, tariffe agevolate per determinate categorie di utenti,
quali donne sole e minorenni in particolari fasce orarie, anziani e
portatori di handicap, nonché istituirsi carte prepagate a tariffe
scontate per gli utenti abituali e richiedersi un solo compenso
maggiorato nel caso di uso collettivo abituale del taxi da parte di
persone che si recano a una medesima destinazione.
I conducenti devono
accettare il pagamento del servizio tramite carte di credito e altre
eventuali forme di pagamento alternative rispetto al contante, in
conformità alla normativa vigente. In nessun caso la determinazione
del corrispettivo del servizio taxi è concordato tra l'utente e il
vettore. In nessun caso è ammissibile il pagamento della corsa del
taxi alla sede di partenza, essendo questa inclusa nel servizio».