Poste Italiane e ANCI Sardegna hanno incontrato, presso i locali della
Casa Sanna a Solarussa, i sindaci dei comuni della provincia di
Oristano per tracciare un bilancio sulle iniziative realizzate sugli
impegni presi dall’AD di Poste Italiane Matteo Del Fante e illustrare,
a distanza di un anno dal primo incontro, i nuovi obiettivi
dell’Azienda per i piccoli Comuni. L’occasione è stata utile anche per
rinnovare la volontà di sviluppare un dialogo diretto sulle esigenze
specifiche dei cittadini e confrontarsi con i rappresentanti delle
istituzioni locali al fine di mantenere alta la qualità dei servizi
offerti da Poste sul territorio.
Oltre al primo cittadino di Solarussa, sono intervenuti i sindaci dei
comuni di Allai, Cuglieri, Zerfaliu, Ollastra, Nurachi, Baradili,
Villa Sant’Antonio, Santa Giusta, Milis, Narbolia, Terralba Arborea e
San Vero Milis.
Tra i principali interventi effettuati nel corso dell’ultimo anno
nell’oristanese, molto apprezzati sono stati i nove ATM Postamat
installati in piccolissime località, che vanno ad aggiungersi ai circa
30 Postamat disponibili negli altri comuni della provincia,
l’implementazione del WI-FI gratuito presso gli uffici postali e la
possibilità di attivare i servizi di tesoreria.
Per quanto riguarda i nuovi obiettivi, l’Azienda ha ribadito il
proprio impegno nel mantenere aperti tutti gli uffici postali nei
comuni al di sotto dei cinquemila abitanti e nel valutare le richieste
avanzate da diverse amministrazioni comunali, di installazione di
ulteriori Postamat. Ricordati nell’occasione anche gli impegni per i
piccoli comuni presi dall’AD Del Fante nel corso dell’appuntamento con
i “Sindaci d’Italia” del 28 ottobre scorso a Roma, quali i programmi
di educazione finanziaria e digitale, i servizi di pagamento e pos
gratuiti per i comuni, il “puntoposte da te” e le cassette postali
smart.
“Costruire una strategia comune ed instaurare un dialogo costante con
Poste Italiane sul tema della pianificazione territoriale dei servizi
- ha affermato Daniela Sitzia, Direttore Anci Sardegna - può
rappresentare uno dei presupposti per garantire la sostenibilità dei
piccoli comuni, evitarne lo spopolamento ed assicurare il benessere
dei cittadini. Vi deve essere un’azione di sistema, tra Anci Sardegna
e Poste Italiane, che tenga conto dei criteri di sostenibilità ed
economicità, e che sia indirizzata a trovare soluzioni concrete per i
nostri territori, in modo da renderli appetibili, in termini di
servizi offerti e di qualità della vita, anche per le nuove
generazioni”.
Il confronto si è poi spostato sull’analisi del servizio di recapito.
Si sono presi in considerazione alcuni casi concreti presentati dai
sindaci e dagli amministratori, in riferimento alle loro specifiche
realtà. L’Azienda si è resa disponibile ad una immediata verifica e ad
un tempestivo intervento in merito ai casi segnalati e si è convenuto
sulla necessità, nei comuni dell’oristanese, di un intervento
strutturale sul tema della toponomastica al fine di renderla coerente
con gli indirizzi riportati sulla posta. Al riguardo gli
amministratori hanno richiesto all’ANCI un intervento presso le sedi
istituzionali preposte allo scopo di reperire le risorse economiche
utili al completamento della toponomastica nei loro territori.
Poste Italiane ha infine suggerito ai sindaci presenti di
sensibilizzare i propri cittadini su una puntuale comunicazione verso
gli abituali mittenti, come ad esempio le società erogatrici di
servizi, dell’indirizzo completo di numeri civici, al fine di ottenere
un costante e preciso aggiornamento delle loro anagrafiche e rendere
più efficace la consegna della corrispondenza inviata.