Mentre dalla Catalogna, e dalle strade di Barcellona in particolare,
arrivano segnali di tensioni preoccupanti per il durissimo confronto
tra la Guardia Civil e la protesta del popolo catalano che guarda alla
indipendenza e a un percorso democratico per ottenerla, con un nuovo
referndum, da Alghero arriva una significativa attestazione di
solidarietà con la manifestazione che si è tenuta nell’ufficio della
Generalitat de Catalunya, in via Columbano, il Sindaco Mario Conoci,
il Presidente del Consiglio comunale Raffaele Salvatore , i capigruppo
consiliari , tante associazioni culturali, sempliici cittadini e tante
bandiere catalane, hanno incontrato il rappresentante del Governo
catalano Gustau Navarro i Barba esprimendo tutta la solidarietà della
cittadinanza algherese.
“Sosteniamo il popolo catalano per il durissimo colpo inflitto con la
sentenza della Corte Suprema spagnola - ha detto il sindaco Mario
Conoci - la libertà di espressione pacifica e democratica di un popolo
non può essere messa in discussione”. Il Sindic sardista di Alghero ha
inoltre annunciato la posizione favorevole della Città a favore delle
mobilitazioni democratiche e pacifiche che la Catalogna adotterà.
“Non può essere condannata con il carcere la richiesta di un popolo di
partecipare, di esprimersi, di essere protagonista del suo futuro . È
impensabile che la richiesta di libertà e autodeterminazione venga
affrontato per via giudiziaria. Una vicenda che rappresenta
l’aspirazione di libertà, di democrazia, di rappresentanza di un
intero popolo deve essere affrontata dalla politica, non dai
tribunali. La strada che invece si è perseguita porta ad inasprire i
conflitti, non certo a risolverli. La comunità algherese che
rappresento, sono convinto di rappresentare un sentimento comune, è
fianco dei germanz catalani. La prigione non è una soluzione”.