Partiranno il 20 ottobre i lavori di abbattimento delle palme colpite
dal punteruolo rosso e che ormai non possono più essere salvate. Le
operazioni saranno svolte dall'agenzia Forestas sugli esemplari ormai
non recuperabili in piazza Castello, piazza d'Italia, via Roma e via
Asproni e si svolgeranno secondo un programma che si concluderà, salvo
contrattempi, domenica 27 ottobre. Saranno eliminate subito circa 30
piante, ma si tratta di un numero provvisorio, considerato che gli
effetti dell'attività del punteruolo si manifestano in questo periodo.
Si inizia in via Roma, domenica 20, dalle 8 alle 18; a seguire in
piazza Castello, lunedì 21 dalle 8 alle 18; poi piazza d'Italia,
martedì e mercoledì, sempre negli stessi orari e infine in via
Asproni, domenica 27, dalle 8 alle 18. L'Amministrazione comunale ha
già avviato un tavolo tecnico con l'Università di Sassari per studiare
possibili soluzioni, anche transitorie, del verde nelle piazze di
centrale interesse per tutta la città, consapevole che gli interventi
di abbattimento delle palme provocheranno una profonda trasformazione
del paesaggio urbano nelle aree interessate.
Nell’ambito del programma di lotta e contenimento del punteruolo rosso
delle palme, il settore Ambiente e Verde pubblico del Comune di
Sassari, dal novembre 2013, ha eseguito tutte le attività previste nei
piani di azione emanati dalla Regione Sardegna, con l’obiettivo di
combattere la diffusione dell’insetto ed eradicarlo dal territorio.
L’azione si è basata sul controllo chimico, con l'utilizzo di prodotti
fitosanitari autorizzati dal ministero della Salute, ripetuti con
cadenza mensile, per un ciclo complessivo di 10-12 trattamenti annui.
Nonostante tutto questo, non è stato possibile contenere la diffusione
dell’insetto e una parte delle palme è stata comunque
irrimediabilmente compromessa.
Dal 1° ottobre 2018, la Commissione europea ha abrogato l'obbligo di
attivare le misure di emergenza per il controllo dell'insetto, a causa
dell'impossibilità di contenere la sua diffusione. Da gennaio 2019, a
causa delle ristrettezze economiche, i trattamenti sono stati limitati
a circa 120 esemplari con la conseguenza di una forte accelerazione
del processo di deperimento di quelli non trattati. Sono recenti gli
episodi di pericolo, generati proprio dalla caduta di parti di palme
indebolite dall'azione del coleottero. Il Comune si è immediatamente
attivato per la messa in sicurezza, attraverso l'abbattimento delle
palme ormai secche e la rimozione di quelle ancora vitali ma ormai
purtroppo compromesse, e chiedendo la collaborazione dell'Agenzia
Forestas per l'intervento.