A Tempio è vietato nascere - Inspiegabile chiusura dell'ostetricia

Interrogazione di Carla Cuccu

-
Una sospensione temporanea dei ricoveri diventata oramai permanente. A denunciarlo è la consigliera regionale del M5S Carla Cuccu, che ha presentato un’interrogazione per portare all’attenzione del Consiglio regionale quanto accade all’Ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania. 

In particolare, l’atto presentato dall’esponente dei Cinque stelle fa riferimento alla sospensione dei ricoveri nel reparto di Ostetricia e Ginecologia, disposta dall’Ats- Assl di Olbia nell’aprile del 2018 a causa della carenza di medici e da allora ancora vigente. “La carenza di personale medico non può essere più una giustificazione, afferma Cuccu. Da un’istanza di accesso agli atti richiesta dal sindaco di Tempio è stato semplice accertare che già a distanza di un mese dalla sospensione dei ricoveri, il 20 maggio 2018, la situazione di emergenza che aveva portato alla sospensione temporanea del servizio era ritornata alla normalità, con sette medici in organico. 

Da quel periodo le assenze del personale per malattia sono state fisiologiche e non si capisce per quale motivo ancora oggi permangono la sospensione dei ricoveri, la chiusura del blocco parto e della sala operatoria”. Cuccu, segretaria della Commissione Sanità interroga il Presidente della Regione e l’assessore alla Sanità Nieddu per sapere quali siano i motivi che impediscono il ripristino dei servizi offerti da un presidio ospedaliero tra l’altro dotato di macchinari all’avanguardia. 

“L’Unità di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Paolo Dettori è un punto di riferimento per le donne del territorio, comprendente i nove Comuni del distretto sanitario di Tempio (Aggius, Aglientu, Calangianus, Badesi, Bortigianas, Luogosanto, Luras, Tempio, Trinità d’Agultu e Vignola). Si tratta di un presidio che vanta un punto nascite interamente ristrutturato, una vasca per il parto in acqua e sale travaglio nuove e accoglienti, per quale motivo non sono in funzione?”