Alghero: i trullallera di Bruno non piacciono in borgata - Figli e figliastri nella distribuzione delle risorse

Gianni Careddu
"Stupore, meraviglia, indignazione nell’apprendere dai media che lo scorso anno “mes que un mes” pare sia costato alle casse di Fondazione Alghero ben 525mila euro. Sarebbe quantomeno opportuno che gli amministratori di allora chiarissero innanzitutto quali iniziative fossero comprese nel contenitore denominato “mes que un mes”.

"Comincia così una nota di Tonina Desogos, presidente del Comitato di Maristella, nella quale evidenzia che la distribuzione delle risorse non è stata trasparente come dovrebbe trattandosi di denaro pubblico. "Ad esempio - aggiunge la Desogos - erano comprese anche le iniziative di Mondorurale in cui le borgate dell’agro di Bonifica furono coinvolte con promessa/impegno di un rimborso delle spese sostenute? Se così fosse, per trasparenza, chiediamo che venga reso pubblico l’elenco di eventuali Associazioni e/Comitati o altro destinatari di eventuali rimborsi/finanziamenti e per quali attività svolte. Il nostro Comitato di Borgata con l’Associazione Eduecoagromaris di Maristella ad esempio hanno organizzato l’evento “Sos fruttos de sa terra” non ricevendo a tutt’oggi nemmeno un euro di rimborso spese delle sostenute e documentate.

È bene ricordare che i Comitati - conclude - sono libere Associazioni tra volontari che dedicano parte del loro tempo libero, sottraendolo agli affetti familiari, alle attività sociali del quartiere di riferimento. Impensabile sostenere anche spese per iniziative che dovrebbero essere finanziate senza nessuna esitazione da quei fondi generati in loco, vedi ad esempio introiti grotte di Nettuno. Fondi che, come al solito, vengono invece dispersi altrove".