Sedici milioni di euro per la progettazione della Ciclovia della
Sardegna e per la realizzazione del primo lotto dell’opera.
L’Assessorato dei Lavori Pubblici ha ottenuto dal Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti l’inserimento di una parte consistente
della rete ciclabile regionale (1.200 km) nel Sistema Nazionale delle
Ciclovie, con l’assegnazione di 16.662.512,36 euro per la
progettazione e la realizzazione della Ciclovia della Sardegna. Il
finanziamento si aggiunge ai 15 milioni già stanziati, di cui 8 di
fondi regionali e 7 di fondi POR.
I 1.200 chilometri sui quali si dipana la Ciclovia – oggetto di
finanziamento da parte del Mit - sono compresi nei 2.200 chilometri
complessivi di rete ciclabile della Sardegna, sviluppata su 52
itinerari che interessano tutta l’Isola. “Raccolgo il testimone da chi
mi ha preceduto con l’obiettivo di legittimare la mobilità ciclistica
e le ciclovie come oggetto strategico delle politiche regionali –
spiega l’Assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frongia - La Sardegna
è stata la prima regione d’Italia ad essersi dotata di un Piano
regionale della mobilità ciclistica coerente con la legge nazionale
sulla mobilità ciclistica.
Il finanziamento di oltre 16 milioni
consentirà alla Regione in collaborazione con Arst, in qualità di
soggetto attuatore per conto della Regione, di rispettare i tempi
stabiliti, ovvero la presentazione del progetto di fattibilità
tecnico-economico della Ciclovia della Sardegna entro il 31 dicembre
2020 e testimonia la volontà di dare dignità particolare alla mobilità
ciclistica come forma di trasporto sostenibile”. Il progetto di
fattibilità tecnico-economico, con l’individuazione del tracciato del
primo lotto da realizzare, verrà sottoposto entro quella data al
Ministero delle Infrastrutture per l’approvazione.
Attualmente l’Assessorato, oltre ad essere impegnato nell’attività di
coordinamento e supervisione della progettazione della Ciclovia della
Sardegna, sta curando il perfezionamento della procedura di
inserimento della Ciclovia nei circuiti nazionale Bicitalia ed europeo
Eurovelo (la Regione ha presentato la propria candidatura a settembre
del 2018). Secondo l’Assessore Frongia “dotarsi di un Progetto di
territorio, ovvero di un piano che contempli forme alternative di
mobilità e fare in modo che questo piano venga realizzato fa parte di
una visione del futuro che poggia su pilastri di sostenibilità
ambientale e che mira a promuovere il territorio valorizzando tutte
quelle componenti e quei contesti che possano consentire nuove forme
di turismo alternativo a quello balneare. Per fare questo, per creare
nuove forme di sviluppo economico che siano anche un antidoto allo
spopolamento, serve una infrastrutturazione di tipo leggero, da
realizzarsi in chiave di collegamento tra le zone costiere e l’interno
della Sardegna”.