"L'autorità giudiziaria punisca severamente gli autori di questi
scempi ambientali, proceda penalmente e sequestri i mezzi usati per
trasportare la sabbia trafugata". L'ex sindaco di Alghero Marco Tedde
interviene sulla sottrazione di sabbia dalle spiagge sarde da parte di
turisti, tema che oggi occupa le prime pagine dei giornali.
"Secondo una recentissima sentenza della Corte di Cassazione, salvo
che si tratti di quantitativi irrilevanti l'asportazione di sabbia
dalle spiagge integra il reato di furto aggravato, con previsione di
pene pesanti, . Occorre applicare la norma penale. Ma anche quelle
procedurali che consentono in questi casi il sequestro dei mezzi
utilizzati per trasportare la sabbia -sottolinea Tedde-".
Secondo l'ex sindaco di Alghero provvedimenti quali il "daspo" o le
"ganasce", che oggi vengono proposti, seppur suggestivi prestano il
fianco a pesanti censure in termini di potestà legislativa della
Regione Sardegna. "Non serve il pugno di ferro. E' sufficiente
applicare rigorosamente la legge penale, alla quale deve seguire la
costituzione di parte civile delle istituzioni titolari della gestione
e della conservazione dei beni ambientali interessate al risarcimento
-precisa Tedde-. Auspichiamo che questa depredazione delle nostre
spiagge fatta dai nuovi barbari venga interrotta o quantomeno limitata
con una applicazione puntuale e rigorosa delle norme del nostro
ordinamento -chiude Tedde-."