Si è tenuta nella suggestiva cornice dell’antica Palazzina Liberty
dell’ex acquedotto di Sassari, sede dell’EMA - Ecomuseo del Mare e
dell’Acqua – la prima storica riunione delle istituzioni del Nord
Sardegna in favore di una politica comune per la tutela del mare
sardo.
L’incontro mirava a rendere concreta l’iniziativa nata dalla sinergia
generatasi fra il MuMa di Genova, lo Yacht Club Costa Smeralda e la
Fondazione One Ocean, ed è stato organizzato in loco da Piero Ajello,
Presidente dell’Associazione Vela Latina Tradizionale e Responsabile
dell’EMA che ha operato anche in virtù di un espresso mandato del
Comune di Sassari.
All’incontro erano presenti, il Sindaco di Sassari, Nanni Campus, il
Sindaco di Stintino, Antonio Diana, che ha partecipato anche in
qualità di Presidente del Parco Nazionale dell’Asinara accompagnato
dal consigliere Delfo Poddighe, il Sindaco di Sorso, Fabrizio Demelas,
il Vice Sindaco di Castelsardo, Roberto Fiori, il Presidente del Parco
Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, Fabrizio Fonnesu: giunti da
Porto Cervo il Segretario Generale dello Yacht Club Costa Smeralda,
Jan Pachner e l’avvocato Corrado Fara entrambi intervenuti in
rappresentanza della Fondazione One Ocean; per l’EMA, oltre a Piero
Ajello, era presente l’Ammiraglio Oreste Molino
La riunione è stata
coordinata da Maurizio Daccà, consigliere d’amministrazione del MuMa –
Museo del Mare di Genova – che è intervenuto anche in rappresentanza
dell’AMMM – Associazione Musei Marittimi del Mediterraneo. La riunione
si poneva l’obbiettivo di conseguire il pieno coinvolgimento della
Regione Autonoma della Sardegna anche e soprattutto mediante
l’organizzazione di un convegno che possa delineare un programma di
interventi finalizzati alla valorizzazione della cultura del mare in
Sardegna, definendone strategia e obiettivi.
A tale convegno dovrebbero partecipare tutti gli “Stakeholders” quali
gli Assessori regionali al Turismo, ai Trasporti e all’Ambiente,
Sindaci dei comuni costieri operatori di musei e associazioni legati
al mare, Sovrintendenti alle Belle Arti e rappresentanti dei Ministeri
dei Beni Culturali, del Turismo e dell’Ambiente. La seduta ha
rappresentato anche uno dei primissimi interventi ufficiali nella
propria città del sindaco neoeletto Nanni Campus. “L’idea – ha
sottolineato il Dott. Maurizio Daccà - è quella di fare rete fra
musei, parchi ed altre realtà legate al mare. Occorre quindi stabilire
che cosa si può fare in tal senso, in modo che il territorio e le sue
strutture siano sostenute dalla Regione Sardegna. Il convegno sugli
Stati Generali del mare è sicuramente un mezzo per stimolare la
Regione a fornire delle indicazioni per la sostenibilità della
fruizione del mare e la valorizzazione di quanto già presente sul
territorio sollecitando provvedimenti e leggi mirate.
”
Il Sindaco di Sassari, Professor Nanni Campus, ha illustrato la genesi
del restauro della Palazzina dell’acquedotto, realizzatosi anni prima
sotto il suo precedente mandato, sottolineando il forte rapporto fra
città e territorio di Sassari con l’acqua sorgiva e con l’acqua salata
che bagna una considerevole linea di costa.
“Come Amministrazione siamo particolarmente lieti – ha dichiarato il
Sindaco di Sassari -, che un progetto che aveva visto la luce
tantissimi anni fa e che in qualche maniera non era riuscito a
decollare, sia oggi in fase avanzata di proposizione grazie
all’entusiasmo del comitato promotore e degli ideatori
dell’Associazione AVeLa Tradizionale”. “Il museo del mare – ha
dichiarato ancora il Sindaco Campus - è certamente per la Sardegna,
per Sassari, per il suo Comune, una delle possibili alternative
culturali che il territorio deve poter offrire.
Si cercherà quindi di dargli il massimo sostegno perché questo museo e
questa città si stanno assumendo il compito di essere una guida, di
farsi portavoce di un’iniziativa che ci auguriamo possa assumere una
dimensione a carattere regionale in quanto rivolta a tutto il
Mediterraneo”. Vario, articolato e di sicuro livello il tono di tutti
gli interventi dei presenti, tesi a sottolineare interesse ed impegno
nel voler portare avanti con intenti concreti il progetto comune.
L’eco sostenibilità è stata riconosciuta alla base di tutto il
progetto come l’importanza del messaggio culturale delle comunità
litoranee sarde.
“Sono convinto – ha concluso Piero Ajello di AVeLa – che la formula
ideale dovrebbe comprendere un turismo culturale supportato dai musei
e dai parchi ma questo è possibile solo se tutte le realtà si mettono
in rete; inoltre sarebbe giusto e necessario lavorare perché la
Sardegna si connoti, come merita, terra di elezione della Cultura del
Mare, grazie anche ai risultati conseguiti nel recupero e
valorizzazione delle proprie tradizioni in merito, ad esempio, alla
vela latina, alla pesca tradizionale del tonno e dalle azioni a tutela
dell’archeologia industriale del mare.” I partecipanti si sono dati
appuntamento per una prossima riunione da tenersi a breve, delegando
informalmente ad un comitato ristretto composto da MuMa, One Ocean e
AVeLa Tradizionale l’elaborazione di un primo documento riassuntivo
dei temi toccati.