Nuoro sarà luogo di richiamo di giovani provenienti da 12 Paesi:
Brasile, Sudan, Austria, Germania, Francia, Turchia, Mauritius, Siria,
Pakistan, Nigeria, Algeria, Olanda e, naturalmente, da tutta Italia.
Il successo di presenze è dovuto alla ricca offerta didattica della
International Summer School “The Future of Human Rights in Europe”,
giunta alla quarta edizione, che si conferma un fiore all’occhiello
per il Dipartimento di Giurisprudenza di Sassari e per UniNuoro in
termini di internazionalizzazione.
Le attività didattiche si svolgeranno nella sede UniNuoro di Via
Salaris, che metterà a disposizione strumenti, aule e laboratori. Gli
iscritti alla Summer School potranno inoltre godere delle stesse
agevolazioni previste per gli studenti universitari di Nuoro in
possesso della Carta dello Studente.
Visiteranno gratuitamente i luoghi di cultura della Città e vivranno
momenti di socializzazione per promuovere lo scambio di buone pratiche
e di esperienze nell’ambito della tutela dei diritti umani. In un
momento storico così segnante come quello che stiamo vivendo, Nuoro si
conferma territorio chiave per abbattere i muri dei pregiudizi, anche
e soprattutto nei confronti dei soggetti deboli (minori, disabili e
migranti) e per confrontarsi sui rischi connessi alla preoccupante
ascesa dei nazionalismi con il conseguente rischio di un processo di
“disintegrazione” europea (Brexit) e su tematiche quali il rapporto
tra scienza e diritto (testamento biologico, eutanasia, fecondazione
assistita, diritto alla privacy nel web).
Tutti questi fondamentali
argomenti sono il contenuto del programma della Summer School di
quest’anno.
La buona riuscita dell’iniziativa è garantita dal sostegno del
Consorzio UniNuoro e dall’impegno del direttore scientifico e del
responsabile organizzativo della Summer: prof. Gabriella Ferranti e
Maria Cristina Carta, dell’Università di Sassari.
Illustri i relatori tra i quali : Ezio Perillo, Giudice della Corte di
Giustizia UE; Domenico Vallario, assistente giurista della Corte
europea dei Diritti dell’Uomo; Carla Ciavarella, già Direttore del
carcere di Tempio e Nuoro; Pier Virgilio Dastoli, Presidente del
Consiglio italiano del Movimento europeo e Presidente del Centro Studi
sui Diritti della Persona e dei Popoli, recentemente istituito a
Nuoro; Leone Rizzo, Parlamento europeo. Ed i docenti universitari
Angela Di Stasi (Università di Salerno), Paolo Fois (Università di
Sassari), Lina Panella (Università di Messina), Federica Rassu
(Università di Poitiers), Federico Savastano (Università La Sapienza,
Roma).
Presenti anche l’Organizzazione Internazionale Soroptimist con
la Presidente dell’Unione italiana Patrizia Salmoiraghi e le
Associazioni ACOS con la Presidente Giustina Casu e Up & Down con
Giovanni Mura. Rappresentato anche il Foro di Nuoro dagli avvocati
Stefano Mannironi e Fabio Varone e la Regione Sardegna con il Dottor
Marco Sechi del Coordinamento regionale per l’accoglienza ai migranti.
Sul piano internazionale sarà presente tra i relatori Alison Jones,
rappresentante del Movimento British in Europe.
Tra gli appuntamenti pubblici si segnala il workshop interattivo
“Giovani in azione” di giovedì 18 luglio alle h. 16,30 (ingresso
libero) che sarà tenuto da Maria Gabriella Lay, già funzionario ILO,
Marina Castellini Presidente dell’Università della Terza Età di
Alghero e Silvia Serreli docente del Dipartimento di Architettura
(Università di Sassari). Un format innovativo che si avvale di
dinamiche di gruppo per favorire spirito critico e l’empowerment per
una cittadinanza attiva e responsabile.
L’evento rientra nelle
iniziative celebrative del centenario dell’Organizzazione
Internazionale del Lavoro (ILO) sviluppate col Dipartimento di
Giurisprudenza e di Architettura dell’Università di Sassari, Master
Deca Pro e Università delle Tre Età di Alghero. L’evento vedrà una
fase preliminare con la visita al Museo ISRE ove, per tutta la durata
della Summer, sarà esposta la Tela di Pinocchio “C’era una volta...
Grillo Parlante, dove sei?”, che costituirà lo spunto per aprire il
dibattito sul tema “lavoro”, sull’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per
lo Sviluppo Sostenibile e su nuove dinamiche per una condivisa visione
di futuro per soluzioni che siano economicamente valide,
ecologicamente sostenibili e socialmente eque.