È stata presentata ufficialmente ieri mattina la Biblioteca Popolare
dello Sport, che ha sede a Sassari in via Università 15. Uno spazio
gratuito e aperto a tutti gli amanti dello sport e della lettura. Si
tratta della prima iniziativa del suo genere in Sardegna, una delle
primissime in Italia. L’ideazione e la gestione della biblioteca è a
cura dell’associazione Memoria Storica Torresina (Amst), entità no
profit attiva dal 2009 in ambito sportivo, culturale e sociale.
“La Biblioteca popolare dello sport – ha detto Graziano Mura,
presidente dell’Amst - è intesa come luogo di aggregazione sociale,
uno spazio vivo e fruibile, che sia protagonista attivo nel circuito
degli eventi culturali cittadini. In questo senso, la Biblioteca deve
funzionare in maniera bidirezionale: da un lato rappresentando un
punto di riferimento per gli abitanti del quartiere; dall’altro
fornendo un ulteriore stimolo a “vivere” il centro storico ai
sassaresi che risiedono in altre zone. Il tutto, incentivando alla
lettura sia i giovani che i meno giovani”.
La location scelta non è casuale: “Il centro storico di Sassari vive
da anni una profonda crisi – ha sottolineato Andrea Sini, direttore
della Biblioteca – e non a caso il nostro progetto è stato finanziato
dalla Fondazione di Sardegna, oltre che da alcuni partner privati,
proprio in virtù della sua valenza a livello sociale e culturale.
La nostra associazione è composta essenzialmente da tifosi della
Torres e appassionati di calcio, ma nella Biblioteca ci sarà posto per
tutte le discipline, oltre che per l’educazione fisica e la salute. Al
momento abbiamo raccolto circa 250 volumi, oltre a centinaia di
riviste, ma attendiamo ulteriori donazioni e puntiamo a raggiungere
presto quota 1000”.
All’interno della Biblioteca verranno ospitati reading, incontri a
tema e presentazioni di libri. Il primo appuntamento, fissato per
venerdì 19, è con il giornalista Flavio Tranquillo, ma la lista degli
ospiti che passeranno prossimamente per via Università è lunga e
comprende sportivi in attività, ex atleti e addetti ai lavori. Tra
questi anche lo sprinter azzurro Filippo Tortu e il capitano della
nazionale di basket, Luigi Datome.