La Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Sassari, impegnata
nella consueta attività di contrasto alla recrudescenza del fenomeno
dello spaccio di eroina e cocaina, ha rilevato in una palazzina del
Quartiere di Santa Maria di Pisa la costante presenza di numerosi
tossicodipendenti che vi accedevano allontanandosi subito dopo con la
“dose” di eroina o cocaina appena acquistata.
Nella mattinata di ieri è stato predisposto un servizio di
osservazione nei pressi della palazzina, che ha consentito di
individuare l’appartamento dove i tossicodipendenti si
approvvigionavano delle “dosi”. I Carabinieri della Sezione Operativa
e quelli della Sezione Radiomobile sono entrati in azione, procedendo
alla identificazione della responsabile Tiziana Puledda, 31enne
sassarese già nota alle forze di polizia per i medesimi reati, che
sottoposta a perquisizione personale e locale veniva trovata in
possesso complessivamente 10 gr. tra eroina e cocaina nonché alcuni
grammi di marijuana e tutto il kit necessario per il confezionamento
delle dosi da destinare allo spaccio (bilancini, ritagli in cellophane
e sostanza da taglio) oltre al denaro ritenuto provento dell’attività
di spaccio.
A conclusione della perquisizione i militari la
arrestavano perché colta nella flagranza del reato di detenzione ai
fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella mattinata odierna è
stata sottoposta all’udienza di convalida avanti il Giudice
Monocratico del Tribunale di Sassari che, nel convalidare l’arresto,
ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Nel corso dell’operazione i militari deferivano in s.l. G.D., 63enne
sassarese madre della Puledda, che, accortasi della presenza dei
carabinieri in procinto di entrare nella sua abitazione, usava
violenza nei loro confronti cercando di impedirne l’ingresso e
favorire così le illecite attività della figlia.