Giaceva sul fondo del mare da oltre 70 anni. A riportare alle cronache
gli eventi della seconda guerra mondiale la segnalazione di un privato
che ha allertato la Guardia Costiera di Alghero in merito alla
presenza di materiale bellico sul fondale antistante punta dell’Asino,
un tratto di mare sul quale si affacciano diverse grotte sommerse meta
di appassionati di immersioni. Si è subito attivata la macchina
organizzativa e dopo due giorni di sopralluoghi e verifiche gli
specialisti della Marina Militare di La Maddalena hanno constatato la
presenza di 5 casse di proiettili di mitragliatrice Browning su un
fondale marino di circa 30 metri.
Il brillamento è avvenuto nella
mattinata odierna a sud ovest di Capo Caccia, a circa due miglia dalla
costa, in una zona preventivamente interdetta alla navigazione ed a
qualsiasi attività riconducibile ai pubblici usi del mare da apposito
provvedimento della Guardia Costiera di Alghero, intervenuta in zona
con un proprio mezzo navale al fine di garantire la necessaria cornice
di sicurezza e mantenere a debita distanza le unità che incrociavano
in zona. Si raccomanda a tutti i fruitori del mare di segnalare con
tempestività alla Guardia Costiera l’avvistamento di qualsiasi ordigno
evitando di toccare ovvero rimuovere i residuati bellici dal punto
presso il quale sono stati rinvenuti, in modo da consentire
l’intervento di personale specializzato, in grado di garantire
l’esecuzione delle operazioni di rimozione e bonifica nel più severo
rispetto delle norme di sicurezza.