Nulvi: la stazione ferroviaria in comodato d'uso al Comune

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  L'Amministrazione comunale, il sindaco Antonello Cubaiu e l'assessore all'Urbanistica Luigi Cuccureddu comunicano con grande orgoglio e piena soddisfazione che questa mattina, alla presenza dei vertic Arst, in un incontro programmato in sala consiliare l’intera area di pertinenza della stazione ferroviaria ex Ferrovie della Sardegna - il I° piano della stazione e la casa cantoniera - saranno cedute in comodato d’uso al Comune di Nulvi. Al tavolo, oltre al primo cittadino nulvese, gli assessori Luigi Cuccureddu, Francesco Caddeo, Elvira Decortes e Marta Meloni. Graditi ospiti con loro al tavolo l’ingegner Giuseppe Roggero, direttore dell'Esercizio Ferroviario e Vinicio Tedde dell’Arst. In platea autorità territoriali e dirigenti Arst. A fine incontro è stata effettuata una visita alla stazione ferroviaria e spazi adiacenti. Antonello Cubaiu, Comune di Nulvi: «Questo è un giorno tanto desiderato da tutti noi.

  Abbiamo fatto un percorso difficile, una sorta di traversata nel deserto durata tre anni e mezzo: grande soddisfazione. Siamo riusciti, con la collaborazione di tuto lo staff Arst a raggiungere il risultato. Grazie l’ingegner Ruggero e i dirigenti Arst, non è una giornata come le altre: la stazione ha visto crescere il pese, ha visto crescere i nulvesi, era un ancora di salvezza per l’intera comunità. Fa parte della storia del paese. Non un punto di arrivo ma sempre un punto di partenza. Scommettiamo sull’esistente, la stazione e il progetto case a un euro. Crediamo nelle potenzialità della nostra storia. Gli spazi potranno essere dedicati ad ospitare le numerose associazioni che operano in paese». Il “passaggio di consegne” è avvenuto ufficialmente oggi. Un regalo alla comunità. Un pezzo di storia nulvese che si spera possa tornare a nuova vita e continuare a scrivere la storia di una comunità nata, cresciuta e diventata grande anche attorno alla sua stazione ferroviaria.

  Tutto grazie alla convenzione stipulata proprio fra Comune e Arst, con l’ente regionale a concedere gli immobili in comodato d’uso oneroso per un utilizzato destinato a varie finalità. Fra gli immobili della ex azienda ferroviaria - da riutilizzare secondo esigenze e progettualità - c'è un’area verde. Giuseppe Roggero, Arst: «Porto i saluti dei vertici Arst. Chiaro che è un momento importante. Ringrazio il sindaco perché è stato perseverante e non si è fatto spaventare dalla burocrazia: ci sono voluti tre anni ma sono stati anni di contatti continui: c’è sempre stata una forte volontà di portare avanti il progetto. Un punto di partenza da cui partire per poi allargare il discorso: sfruttare gli spazi e renderli fruibili alla popolazione. Una grande ricchezza, all’interno del paese. Importanza della stazione: l’Arst per conto della Regione porta avanti il progetto trenino verde; l’asse Sassari-Nulvi-Tempio-Palau con collegamento ad Alghero attraversa tutta la provincia di Sassari. Il progetto può quindi puntare ad allargare ulteriormente gli orizzonti in prospettiva. Servirà che tutti i comuni attraversati dalla ferrovia si uniscano e lavorino allo sviluppo del progetto stesso».

   Luigi Cuccureddu, Comune di Nulvi: «Giornata che per nuovi e la sua comunità ha un forte peso specifico. Riuscire a recuperare un malato che stava decadendo nella sua fase cronica è un bel risultato. Recuperati immobili e strutture che ad oggi non avevano struttura operativa. Preziosa la sinergia creata con l’Ars, perché prosegue una logica di politica attuata sin dall’insediamento dell’attuale Amministrazione: riqualificazione, miglioramento delle condizioni di vita della popolazione». Vinicio Tedde, Arst: «Personalmente mi occupo della promozione dal punto di vista del marketing commerciale del Trenino Verde. Questa sinergia, può rappresentare un futuro positivi per il trenino verde. La legge 128 del 2017 istituisce. Livello nazionale il registro di tutte le ferrovie storiche a vocazione turistica, quelle dismesse e quelle fresche di operatività.

   La Sardegna ha lo sviluppo più grande in termini di km di tutta Italia. Ora servono decreti attuativi per rimettere in buon condizioni le strutture: a quel punto potremmo avere una attrattiva turistica una grande attratti, con il trenino verde cardine di un processo virtuoso di valorizzazione del territorio». Francesco Caddeo, Comune di Nulvi: «Sono un nostalgico, mi spiace la ferrovia non abbia più la veste gloriosa che aveva ma è bello che oggi si lavori per far si che si possa pensare di riportarla ai fasti di un volta, o comunque riqualificarla al meglio. Il treno ci ha tolto dall’isolamento, ci ha fatto studiare, ci ha fatto conoscere dall’est all’ovest della Sardegna. Ci siamo messi a confronto con altri territori. E poi il trenino verde, cravatta giusta su un abito perfetto.. I nulvesi hanno studiato, hanno portato i prodotti d’eccellenza alla ribalta regionale e non solo. Un veicolo che ha fatto crescere Nulvi e i suoi abitanti».