l personale del Comando Barracelli del Comune di Alghero ha portato a
termine nei giorni scorsi una serie di controlli mirati alla
repressione della pesca abusiva nella Laguna del Calich.
Sono stati posti sotto sequestro il pescato e oltre 600 metri di rete,
calata all’interno della Zona di Protezione Speciale della Laguna in
un’area interdetta all’attività di pesca. Nel corso dell’attività di
polizia coordinata da Comandante Riccardo Paddeu, è stato coinvolto il
servizio veterinario della locale autorità sanitaria che ha confermato
la commestibilità del pescato sequestrato, dichiarandolo idoneo al
consumo umano.
A seguito dell’esito favorevole dell’analisi, si è proceduto a
devolvere tutto il prodotto ittico, quasi 180kg di varie specie di
pesci, in beneficenza alla Caritas di Alghero.
L’operazione della scorsa notte era finalizzata non solo a preservare
le risorse ittiche del luogo, ma anche a tutelare i pescatori
professionali, che in regime di pesca in esclusiva quotidianamente
svolgono la propria attività nel rispetto delle leggi, oltre ai
consumatori che hanno il diritto di acquistare prodotti sani e con una
filiera sicura. Le azioni di contrasto delle attività illecite nel
Parco Naturale Regionale di Porto Conte e nella nell’Area Marina
protetta, che saranno ulteriormente intensificate, fanno parte di un
programma operativo concordato con la Direzione del Parco Naturale
Regionale di Porto Conte. Con il Contratto di Laguna del Calich,
finanziato grazie ad un Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020
Retralags, sono state previste una serie di azioni a tutela dei
pescatori professionisti autorizzati della Laguna del Calich.
“La azioni di contrasto alla pesca abusiva e il controllo del
territorio da parte del Comando dei barracelli rientrano nell’ottica
di una corretta salvaguardia dell'ambiente "- ha rimarcato l'assessore
all'Ambiente del Comune di Alghero, Raniero Selva".