Torna ad Alghero dopo 66 anni - Una storia dell'emigrazione tutta algherese: Mariella Langella aveva 6 anni quando partì

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  In tempi dove il tema dell'immigrazione vive fortissime tensioni politiche e sociali, c'è sempre un pezzo di Sardegna che ricorda che i viaggi con le valige di cartone alla ricerca di un lavoro e di una sistemazione dignitosa hanno interessato e in misura consistente la Sardegna. E' il caso di Mariella Langella, che ha lasciato Alghero all’età di sei anni, nel 1953. Rietrerà lunedì mattina, per la prima volta, sessantasei anni dopo. Mariella Langella, arriva bambina in Sudamerica, a Buenos Aires, in Argentina, all’età di sei anni. Oggi ne ha 72 anni e della sua Alghero gli è rimasta solo la lingua che ha sempre parlato a casa con i suoi genitori, col padre e con la madre Pinuccia Ballone.

  Mamma e babbo sono sepolti a Buenos Aires, come il suo fratello maggiore Renzo, anch’egli deceduto. Per tanti algheresi del dopoguerra l’emigrazione era praticamente un obbligo. Per sopravvivere. La famiglia Langella segue probabilmente la scia dei muratori che in quegli anni vanno a cercare fortuna in Argentina, molti di loro tornano e diventano impresari edili. Mariella Langella si sposa, ha due figli, oggi è vedova. Ha vissuto a Buenos Aires, ha visto scorrere la storia dell’Argentina, dalla dittatura militare ai mondiali di calcio in cui un suo concittadino vestiva la maglia azzurra. Ma l’Alguer és l’Alguer. Domani la ritrova. Ci saranno i suoi parenti e ci sarà il Sindaco di Alghero Mario Bruno che gli donerà una targa di benvenuto. L’appuntamento è per lunedì, alle 10,10 circa in aeroporto, con il volo da Roma.