Venerdì 15 marzo, dalle 9 alle 13.45, l’aula magna “Alberto Boscolo -
Cittadella universitaria, Monserrato - ha ospitato l’UniStem day 2019
intitolato “The moon doesn’t exist”. L’appuntamento scientifico
internazionale dedicato agli studenti delle scuole superiori della
Sardegna, ha approfondito i temi conoscenza, innovazione e ricerca con
in primo piano le cellule staminali.
. Modelli di dedizione e lavoro. Sportivi di profilo internazionale,
storie di sacrifici e rinunce. UniStem day 2019 è stato anche un
momento di passione con la presenza di ospiti d’eccezione. Da Chiara
Obino - cagliaritana, 43 anni, pluriprimatista su scala nazionale e
internazionale di immersioni in apnea, dentista, sposata e madre di
due figli - a Lucas Castro - argentino, centrocampista del Cagliari
attualmente alle prese con la riabilitazione dovuta alla rottura del
legamento crociato.
Il duo ha catalizzato gli allievi. “Siate sempre
determinati e vogliosi di cogliere gli obiettivi che vi darete. Il mio
prossimo appuntamento? Farò i campionati italiani a luglio a Cagliari,
la vedo più difficile - ha detto Chiara Obino - per i mondiali in
Honduras, mentre sarò all’evento di Nizza. Il record? Tenterò i cento
metri”. Applausi. Anche da Castro parole motivanti: “Studiare sarà la
vostra forza, siate sempre curiosi e grintosi. Non avevo mai visitato
la vostra Università, complimenti. La musica? Cagliari, col suo mare,
per me è fonte di ispirazione, a breve uscirà il mio secondo disco”.
Sul Cagliari, fatto l’in bocca al lupo ai compagni, in campo stasera
contro la Fiorentina, poche storie e una notiziona per tifosi e
sportivi: “Sto recuperando bene, credo che rispetto alle previsioni di
stagione finita, riuscirò a giocare qualche partita prima della fine
del campionato”.
I due sono stati sommersi dai ragazzi, tra selfie,
foto e abbracci. Insomma, due ottime storie di sport dal volto sincero
e umano.
. Curiosi ed entusiasmo. Aria positiva e coinvolgente dai circa 400
ragazzi provenienti delle quarte e delle quinte dei licei e degli
istituti Alberti, Euclide, Michelangelo, Convitto nazionale e De
Sanctis-Deledda di Cagliari, Brotzu e Primo Levi di Quartu, Giua di
Assemini, Piga di Villacidro, Emanuela Loi e Gramsci- Amaldi di
Carbonia, Asproni e Fermi di Iglesias.
. La giornata - coordinata da Micaela Morelli e Iole Tomassini - si è
aperta con un avvincente filmato: una rock session eseguita dai robot.
A seguire, il collegamento audio con le Università di Potenza e
Granada. Quindi spazio alle relazioni con gli specialisti dell’ateneo
del capoluogo Valeria Sogos (“Le cellule staminali: biologia e
applicazioni”), Carlo Carcassi (“Le cellule staminali in medicina: a
che punto è la ricerca biomedica?) e Alessia Zurru (Concorso Reporter
di UniStem day 2019). Su “L'antiscienza, la pseudo scienza e la falsa
scienza: un'ipoteca sull'innovazione e il futuro dell'Italia” è
intervenuta Eugenia Tognotti (Università di Sassari). Mentre Alessio
Squassina (Università di Cagliari) ha dibattuto su “Geni e ambiente:
chi è responsabile delle mie azioni?”.
La seduta è stata chiusa dai
quesiti per gli ospiti coordinati dalle studiose Alessandra Pani e
Maria Elena Marongiu. UniStem day 2019, grazie ai tecnici Drsi
(Direzione reti e servizi informatici) dell’ateneo di Cagliari, è
andata in streaming sulla pagina
http://vconf.garr.it/econfportal-hd-shib/www/streaming/?conf_id=18&pin=1234.
. Curato dal Centro UniStem a partire dal 2009, l’evento “è
un’occasione per apprendere, scoprire e confrontarsi su conoscenza e
innovazione a partire dalla ricerca sulle cellule staminali” hanno
spiegato le professoresse Morelli, pro rettore Ricerca scientifica, e
Tomassini. L’UniStem day si sviluppa tra lezioni, filmati, visite ai
laboratori ed eventi ricreativi. “I ragazzi incontrano contenuti e
metodi della scienza e scoprono che la ricerca è divertente e
favorisce relazioni personali e sociali costruite su coraggio, prove e
integrità” ha commentato Iole Tomassini. L'undicesima edizione con il
coinvolgimento di trentamila studenti di novantanove atenei e centri
di ricerca e trecento scuole superiori in quattro continenti.
Con gli
studenti di Australia, Austria, Colombia, Francia, Germania, Grecia,
Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Singapore, Spagna,
Svezia e Ungheria in prima fila.
UniStem è il Centro di ricerca sulle cellule staminali
dell’Università di Milano. Fondato nel 2006 dalla senatrice a vita e
scienziata Elena Cattaneo e dagli scienziati Giulio Cossu, Fulvio
Gandolfi, Yvan Torrente e Giuseppe Testa. Il Centro integra, coordina
e promuove l’accesso alle informazioni sullo studio delle cellule
staminali e del loro potenziale applicativo. UniStem Day si inserisce
tra le attività di divulgazione scientifica sulle cellule staminali
promosse dal Centro UniStem. L’evento nasce con la collaborazione
della Fondazione Tim. Nata nel 2008, la Fondazione “esprime i principi
etici, il forte impegno di responsabilità verso la comunità e lo
spirito di innovazione di Tim”.