Gli studenti dell’Istituto alberghiero di Alghero hanno deciso di
manifestare a fianco dei pastori sardi a sostegno della lotta per la
piena valorizzazione del latte ovino, una delle migliori eccellenze
del nostro territorio attraverso un programma di iniziative che li
vedrà impegnati in diversi fronti e situazioni.
Una prima delegazione di studenti raggiungerà Sassari per unirsi ai
manifestanti del territorio e portare la più viva solidarietà a chi in
questi giorni combatte per difendere il proprio lavoro, i prodotti e
l’identità del pastoralismo sardo.
Inoltre nel salone delle riunioni dell’IPIA (Istituto professionale
industria e artigianato) in via Don Minzoni, sarà proiettato il film
“Capo e Croce, le ragioni dei pastori” dei registi Marco Antonio Pani
e Paolo Carboni, presente un’altra delegazione degli studenti
dell’Alberghiero.
Nell'istituto è stato raccolto il latte proveniente da Ittiri,
Villanova Monteleone e dalla Nurra.
"Sono i genitori dei nostri studenti, parenti e amici degli
insegnanti, semplici conoscenti, pastori in lotta, - sottolinea il
professor Mario Peretti, dirigente della scuola - che hanno deciso di
offrire il latte ovino delle loro produzioni perché sia valorizzato
dal nostro Istituto.
I laboratori saranno impegnati nella creazione di
prodotti a base di latte ovino, e in piazza Sulis (parte della piazza
adiacente al lato nord dell’Istituto) si è svolta una degustazione
aperta a tutti quelli che vogliono unirsi a questa iniziativa. Nella
preparazione saranno impegnati i docenti di cucina e di sala della
nostra scuola insieme a tutti gli studenti che volontariamente saranno
impegnati nell’esercitazione di Sala e Cucina.
Sarà questa la loro prova, un’esercitazione sul campo dei diritti.
In questi giorni abbiamo vissuto intensamente il racconto dei nostri
studenti - conclude il professor Peretto - che provengono da varie
parti della Sardegna e hanno genitori o parenti allevatori e
produttori di latte. Con l’assemblea degli studenti di domani tutto
l’istituto Alberghiero esprime solidarietà e vicinanza alle loro
famiglie e ai pastori che lottano per difendere lavoro, tradizioni e
saper "i.