Olbia: un rumeno di 21 anni gestiva una centrale del crimine - Arrestato

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  Nella serata di ieri sono proseguiti i controlli dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia finalizzati a prevenire e reprimere i reati in genere nelle zone adiacenti al centro di Olbia. Considerata la delicatezza dell’intervento, nella serata di giovedì è stato impiegato anche un elicottero AB412 dei Carabinieri del 10° NEC di Olbia – Venafiorita che, grazie al potente faro per evitare che qualcuno si desse alla fuga, ha assistito un decina di pattuglie impegnate a controllare il quartiere tra Corso Umberto, Corso Vittorio Veneto, le piazze del centro e le vie adiacenti. Oltre a numerosi esercizi commerciali controllati e diverse persone, i militari hanno rivolto la loro attenzione ad alcuni obiettivi frutto della prosecuzione del lavoro portato a buon fine nel periodo estivo e nelle ultime settimane con la denuncia a piede libero e l’arresto di alcuni soggetti autori di furti nel territorio.

  Gli investigatori della Sezione Operativa e della Stazione di Via D’Annunzio hanno individuato un giovane di origine rumena, M.D.M., cl 97 con precedenti, che sopra l’abitazione di via Brigata Sassari aveva una vera e propria centrale del crimine. Nella mansarda in uso a quest’ultimo i militari hanno rinvenuto 42 biciclette di grande valore e tutte rubate nel corso dell’estate a turisti che sono venuti a trascorrere le vacanze in Gallura, circa 4 kg e mezzo di marijuana, alcuni grammi di cocaina, materiale per il confezionamento dello stupefacente, una pistola “scacciacani” modificata e senza tappo rosso, 49 proiettili, una bomba carta e tanta altra refurtiva proveniente verosimilmente sia da furti a danno di privati su autovetture o nelle abitazioni, sia ai danni di esercizi commerciali.

   Il giovane rumeno è stato dichiarato in arresto perché responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e illecita detenzione di armi, munizioni e esplosivi ed accompagnato presso il carcere di Nuchis a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Ora l’attività dei Carabinieri è rivolta a ricostruire tutti i furti, risalire alle vittime, restituire la refurtiva, nonché a individuare la rete di soggetti che rifornivano questa specie di “centrale del crimine” (oltre a quelli già individuati ed arrestati), perché alcuni rifornivano questo magazzino con refurtiva e stupefacenti, mentre altri andavano a rifornirsi. L’attività serale ha consentito anche di ritirare due patenti nei confronti di due persone sorprese alla guida in stato di ebrezza i quali sono stati denunciati a piede libero ai sensi del Codice della Strada e i veicoli sono stati sottoposti a sequestro. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.